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Ascensori, come curare la manutenzione in modo corretto

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ascensore

Si sente spesso e volentieri parlare di manutenzione ordinaria degli ascensori, così come dei montacarichi, è un’operazione che va portata a termine con una cadenza biennale. È fondamentale, però, che tale operazione venga portata a termine solo ed esclusivamente da un ente incaricato e con una qualificazione apposita.

Sarà, infatti, compito proprio di tale ente occuparsi dell’applicazione di una targa che va inserita nella cabina dell’ascensore. Dopo aver portato a termine l’installazione di un ascensore, in qualsiasi tipo di struttura, è fondamentale seguire con grande cura quanto viene previsto dalla normativa vigente per quanto riguarda la manutenzione degli ascensori.

Il mantenimento in esercizio di un impianto, infatti, prevede che il proprietario dello stesso, piuttosto che chi ne ha la gestione, come ad esempio l’amministratore all’interno di un condominio, deve essere affidato a una ditta che abbia un’adeguata specializzazione. La manutenzione periodica e ordinaria, secondo le norme di legge, deve essere svolta ogni due anni. Proprio per questo motivo è fondamentale affidarsi solamente ad aziende certificate nello svolgere questo delicatissimo compito: Modena ascensori Essemmeti è una delle più affidabili, anche grazie a tanti anni di esperienza in questo settore.

La normativa vigente

Le norme di legge, prima di tutto, vanno individuate nel Decreto del Presidente della Repubblica numero 23 del 10 gennaio 2017. Si tratta di un decreto che ha apportato delle modifiche al Dpr numero 162 del 1999, che è entrato in vigore con l’intento di recepire quanto previsto dalla Direttiva 95/16/CE.

In base a quanto previsto da questa nuova normativa, tali norme vanno applicate sia a tutti quegli ascensori in uso permanente all’interno di strutture sia condominiali che private. Importante mettere in evidenza come la stessa normativa debba essere estesa anche ai vari sistemi di sollevamento, impiegati all’interno di spazi ben definiti.

Cosa comporta la manutenzione dell’ascensore

Tale attività è decisamente importante, dal momento che permette di garantire che il sistema funzioni in maniera sempre corretta, ma soprattutto che il mezzo operi sempre in totale sicurezza per chi lo usa ogni giorno. Nel caso dell’attività di manutenzione periodica, i tecnici incaricati dovranno verificare attentamente che tutte le varie componenti che fanno parte dell’ascensore funzionino senza problemi.

Scendendo un po’ più nei particolari, è interessante mettere in evidenza come si tratta del controllo delle serrature, ma anche dei sistemi di apertura delle porte, senza dimenticare l’attività di pulizia dell’intero macchinario e pure la lubrificazione delle diverse componenti. Occhio, ovviamente, anche a tutti i dispositivi di sicurezza dell’ascensore. In questo caso, la verifica deve riguardare in modo particolare i freni di emergenza, il paracadute e le funi, che devono sempre trovarsi in ottimo stato ovviamente.

Tutte le varie componenti che, invece, devono sopportare un grosso stress sotto il profilo meccanico, in questo caso l’esempio è rivolto alla guarnizione del pistone, così come alla puleggia dell’argano e ai pattini dell’arcata, devono essere oggetto di un controllo ancora più approfondito, soprattutto per via del fatto che le problematiche legate all’usura sono spesso dietro l’angolo.

La manutenzione dell’ascensore, in base a quanto prevede la normativa di riferimento, è soggetta a dei controlli che devono essere svolti bimestralmente, ma non bisogna dimenticare come il quantitativo corretto di verifiche e controlli è strettamente legato alla tipologia di impianto installata, così come dalle condizioni in cui si trova e da quanto tempo viene usato.

È importante, in ogni caso, che ogni tipo di intervento che ha ad oggetto l’ascensore deve essere oggetto di un’apposita procedura di registrazione, in cui vanno elencati tutti gli interventi che sono stati portati a termine. I check-up più semplici, nella maggior parte dei casi, vengono portati a termine nel giro di poche ore, solitamente in giornata. Quando, invece, c’è da effettuare la sostituzione di componenti che si sono rovinate, ecco che le tempistiche tendono chiaramente ad allungarsi.