Home Norme e Fisco I tanti modi per diventare proprietari di una casa. Vediamo insieme quali

I tanti modi per diventare proprietari di una casa. Vediamo insieme quali

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casa eredità

Il sogno di avere una casa accomuna molte giovani coppie ma anche single e a riprova i dati dicono che l’Italia è uno dei paesi al mondo con il più alto numero di proprietari della casa in cui abitano. Il fatto che dal secondo dopoguerra in poi il patrimonio immobiliare per famiglia sia sempre stato esteso, fa si che sono molti i fortunati che posseggono una casa di proprietà per averla ereditata.

C’è anche da aggiungere che lo Stato Italiano ha sempre avuto la consapevolezza del valore economico intrinseco di avere una popolazione proprietaria della propria casa. Avere una casa di proprietà significa più ristrutturazioni, più acquisti per arredi, più spese per manutenzione tutte cose che alimentano l’economia sana ed è per questo che lo Stato ha disposto da tempo, a determinate condizioni, misure economiche di garanzia per l’acquisto della prima casa

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L’eredità di una casa per donazione, successione, ereditaria a figli, anche minorenni, e nipoti. Ecco come gestire il patrimonio immobiliare

Ci sono molteplici modi per dare una casa in eredità. Tuttavia, prima di elencare quali è necessario precisare la differenza tra donazione e successione. Le procedure e le imposte da pagare per successione e donazione sono più o meno le medesime ma la donazione è un atto in cui il donatore è un individuo ancora in vita che si spoglia di un bene per darlo ad un figlio, ad un nipote, ad un parente o anche ad una persona terza. La successione, invece, è l’atto attraverso cui coniuge, figli, nipoti, partenti lontani ovvero eredi legittimi entrano in possesso del patrimonio di una persona scomparsa.

La successione ereditaria legittima

La successione ereditaria si dice legittima quando avviene in assenza o in difetto di testamento, ovvero quando quest’ultimo non disciplini integralmente l’intera quota dell’asse ereditario.  L’articolo 568 “Successione dei genitori” indica che: “A colui che muore senza lasciare prole, né fratelli o sorelle o loro discendenti [467 ss. c.c.], succedono il padre e la madre in eguali porzioni, o il genitore che sopravvive.” L’articolo 572 “Successione di altri parenti” recita: “Se qualcuno muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti [583 c.c.], né fratelli o sorelle o loro discendenti, la successione si apre a favore del parente o dei parenti prossimi [76 c.c.], senza distinzione di linea [74 c.c.].

Inoltre, l’articolo 569 “Successione degli ascendenti” recita: “A colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né fratelli o sorelle o loro discendenti [467 c.c.], succedono per una metà gli ascendenti della linea paterna e per l’altra metà gli ascendenti della linea materna.” Infine, la successione non ha più luogo tra i parenti oltre il sesto grado.” infatti, secondo quanto stabilito dall’articolo 589 del Codice civile qualora non siano presenti nessuno dei soggetti sopra indicati fino al sesto grado di parentela, l’eredità beneficiata sarà a favore dello Stato che risponderà dei debiti ereditari. Può, infine, capitare che tra la successione e l’accettazione trascorra un lasso di tempo significativo e che, quindi, l’asse ereditario rimanga senza titolare. La legge in questo caso prevede l’istituzione di un curatore, ovvero un avvocato patrimonialista.  A link indichiamo Anna Sagone con Studio Torino, che ha svolto incarichi per la gestione del complesso beni ereditari e prodotto atti conservativi per la tutela del patrimonio.

Come si entra in possesso di una casa. La compravendita, l’eredità, l’usucapione

C’è un solo caso in cui si può entrare in possesso di una casa senza acquistarla o riceverla in eredità ed è quello dell’usucapione, ma la persona che rivendica la proprietà di un immobile per usucapione deve dimostrare di averla utilizzata per almeno 20 anni nell’indifferenza del titolare, che non deve mai avere agito per rivendicarne la proprietà. L’usucapione è valida anche nel caso in cui il proprietario sia morto prima dei 20 anni ma nessuno degli eredi l’ha mai contestata.

A chi va in eredità la casa di un senza figli

Ormai nella società in cui viviamo sono sempre più comuni i patrimoni ereditari anche ingenti, di persone che non hanno figli. La maggior parte delle persone che non hanno figli nominano un erede universale nel testamento, oppure dispongono quote ereditarie per amici, persone a loro vicine, e per la beneficenza. Se, tuttavia, manca un testamento il Codice civile stabilisce le regole di suddivisione attraverso quella che è definita l’eredità legittima che, come abbiamo già visto, si distribuisce secondo quanto stabilito dal Codice civile quando manca in tutto o in parte quella testamentaria. A parte gli eredi legittimi, coniuge, genitori, figli, la legge dispone anche l’eredità per i nipoti che ereditano in virtù del diritto di rappresentazione il quale presuppone che gli eredi legittimi non sono presenti nell’asse ereditario, oppure non possono o non vogliono accettare il patrimonio ereditario.

Come fa un minorenne ad ereditare una casa con la donazione o l’intestazione per acquisto

Va detto subito che un minorenne può ereditare il patrimonio, quindi anche una casa, da una persona terza con cui non ha legami di parentela. Ma a volte si può presentare l’esigenza di trasferire la proprietà di una casa al proprio figlio minorenne. Nel caso sia un parente ovvero un genitore a donare o a voler intestare una casa al figlio minorenne è necessario seguire una procedura specifica.

Sia che la casa sia trasferita da una genitore al figlio minorenne per donazione o per intestazione attraverso l’acquisto è necessario l’intervento del giudice a tutela dell’interesse del minorenne. Infatti, il minore non può esercitare la sua capacità giuridica a completare l’atto direttamente, ma saranno in sua vece i genitori o coloro che esercitano la patria potestà e l’intervento del giudice è richiesto perché la donazione o l’acquisto potrebbero nascondere una minaccia per i suoi interessi, anche nel caso in cui siano gli stessi genitori in vita a donare la casa al figlio minorenne o ad acquistarla per intestargliela.