Fare la manutenzione alla caldaia con regolarità è fondamentale. Le operazioni da dover effettuare sono due e sono: il controllo dei fumi e la manutenzione ordinaria.
Nelle prossime righe andremo a vedere tutto ciò che c’è da sapere riguardo alla manutenzione ordinaria.
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A che cosa serve fare la manutenzione della caldaia?
È molto importante fare la manutenzione ordinaria della caldaia per riuscire a garantire la sicurezza dell’impianto. Effettuare i dovuti controlli è obbligatorio per legge.
L’obbiettivo è quello di riuscire a migliorare l’efficienza energetica della casa e, allo stesso tempo ridurre tutti i rischi legati all’invecchiamento dell’impianto di riscaldamento.
Se è necessario sostituire qualche pezzo è sempre consigliato utilizzare elementi di qualità, come i prodotti di SM ricambi che aiuteranno la tua caldaia allungandole notevolmente la vita e la sua durata.
Ogni quanto bisogna fare la manutenzione alla caldaia?
Contrariamente da come si pensa, la manutenzione della caldaia non bisogna farla ogni anno, ma è necessario seguire le scadenze previste sul libretto.
Il libretto è diventato un documento obbligatorio per tutti coloro che a partire dal 2014 posseggono un impianto di climatizzazione che sia invernale e/o estivo. Sopra di esse bisogna sempre registrare tutti gli interventi che vengono effettuati, sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione.
Il libretto viene compilato per la prima volta dalla persona che verrà a casa vostra ad installare l’impianto verrà sempre aggiornato dal personale qualificato al momento di ogni revisione. Ad ogni controllo la persona che aggiornerà il libretto dovrà segnare la data di scadenza per la revisione successiva.
Durante l’installazione di una nuova caldaia dovrà essere compilato un nuovo libretto, mentre nel caso in cui ci fosse un impianto già esistente senza libretto bisognerà scriverne uno nuovo in occasione del primo intervento di manutenzione.
La conservazione del libretto della caldaia spetta a chi prende le decisioni per l’immobile, quindi o all’amministratore di condominio o al proprietario di casa.
Chi deve effettuare la manutenzione della caldaia?
Per prevenire tutti i guasti e mantenere la caldaia funzionate ed efficiente è importante svolgere sia la manutenzione che la pulizia annuale. A differenza della manutenzione ordinaria, effettuare la pulizia è consigliato, ma non è regolamentato dalla legge.
I lavori di ordinaria amministrazione su una caldaia di un appartamento in affitto sono sotto la responsabilità dell’affittuario. Per tutti i lavori più complicati, come il cambio o la sostituzione della caldaia, la responsabilità ricade sul proprietario, tranne nel caso in cui non ci siano accordi differenti sul contratto di locazione.
È molto importante che l’installazione e la manutenzione vengano effettuate con le dovute attenzioni e precauzioni. Per questo motivo è necessario rivolgersi ad un installatore abilitato e competente. L’installazione e la manutenzione della caldaia devono essere eseguite a regola d’arte.
La persona abilitata che installa la caldaia è la stessa che può effettuare la manutenzione e tutti gli eventuali controlli. Sarà proprio lui a dover aggiornare il libretto inserendo i lavori effettuati e le scadenze future.
Quali sono i costi e le sanzioni?
Il costo della manutenzione ordinario può cambiare a seconda della società scelta e a seconda della Regione. Solitamente il prezzo varia dai 60 agli 80 euro e può superare i 100 nel caso in cui ci sia anche la verifica delle emissioni.
Non effettuare le revisioni è causa di pericolo e per questo motivo sono state istituite delle sanzioni che partono da 500 euro fino ad un massimo di 600 euro per l’assenza del libretto.
Nel caso di mancata revisione invece le multe variano da 50 a 200 euro. I controlli vengono effettuati a campione a livello regionale.