La taratura è preferibilmente eseguita nei laboratori metrologici certificati come https://www.biltek.it per garantire la correttezza degli esiti dei test applicati sullo strumento in analisi. Per motivi pratici, difficoltà di fermo impianto o di smontaggio degli strumenti e sensori, è possibile eseguirla anche presso la sede del cliente utilizzando campioni portatili.
Non tutti i laboratori metrologici sono uguali dato che l’Ente Italiano di Accreditamento (Accredia), che è l’organismo nazionale con autorizzazione statale allo svolgimento di attività di accreditamento, non rilascia certificazioni ad ogni laboratorio dato che gli standard e le capacità del laboratorio nell’effettuare tarature attendibili devono essere di alto livello, uniformi alle misurazioni ed ai campioni nazionali ed internazionali.
Un centro che ha attenuto la certificazione viene definito Centro accreditato LAT (Laboratorio Accreditato di Taratura) diventando parte del dipartimento dei laboratori di Accredia. In questo modo ottiene l’autorizzazione ad emettere certificati LAT per strumenti di misura.
Contenuti articolo
Cos’è la taratura
La taratura serve a chi utilizza lo strumento di misura, per conoscere l’eventuale errore nello strumento tarato e quindi gli permette di capire se lo strumento può o non può essere utilizzato per la misura o per il controllo dei propri processi. Permette anche di avere risultati attendibili e conformi alle misure campione nazionali ed internazionali.
Essa inizia con l’identificazione degli strumenti per poi passare ad impostare una scheda strumento per ognuno di essi e su questa scheda verranno riportati: tutti i dati relativi all’acquisto, il codice o il numero di matricola dello strumento insieme ad una sua descrizione, la frequenza con la quale viene effettuata la taratura ed il centro dov’è stata effettuata (SIT), la precisione, il campo di misura, il metodo applicato e il luogo dove vengono conservati gli strumenti.
Periodi di taratura
La frequenza con la quale la strumentazione deve essere controllata sottoponendola a taratura o verifica periodica è indicata nella scheda dello strumento. Ad influenzare questa periodicità sono anche le indicazioni del costruttore dello strumento e la modalità di utilizzo in azienda dello stesso.
Dopo la procedura ed una volta ottenuti gli esiti dell’esame si passa ad analizzare i risultati, in genere questa analisi è effettuata dal personale dell’azienda responsabile e addetta al controllo qualità. Se gli esami rientreranno nei valori di accuratezza fissati, il risultato si riterrà favorevole e si potrà continuare ad utilizzare lo strumento perché considerato ancora attendibile.
In caso contrario, lo strumento che ha ottenuto risultati negativi nell’esame, deve essere posto fuori taratura per fare sì che lo strumento non venga utilizzato impropriamente con conseguenti sanzioni.
Laboratori metrologici certificati
Per disciplinare le unità di misura, gli strumenti utilizzati e le metodologie applicate esiste la metrologia legale che garantisce la correttezza delle informazioni fornite dallo strumento di misura in questione. Quando ci si serve di un laboratorio metrologico per la taratura o la verifica periodica di uno strumento è bene assicurarsi che il centro sia accreditato e certificato.
In genere le certificazioni dei vari laboratori metrologici sono esposte nel sito ufficiale dello stesso ma è possibile controllare anche presso Accredia e le liste dei laboratori autorizzati ad effettuare verifiche periodiche e tarature degli strumenti di misura.