Se devi acquistare una nuova lavatrice opta per un modello a basso consumo, una scelta intelligente poiché riduce notevolmente gli sprechi energetici ed ecologica poiché garantisce un minor impatto ambientale. Sono diversi i fattori da tenere a mente nel momento in cui acquisti una nuova lavatrice: il consumo energetico, la classe di efficienza della centrifuga, l’utilizzo di acqua, il numero di componenti della famiglia ecc. Continua a leggere i successivi paragrafi per sapere come acquistare una lavatrice “green” scegliendo in maniera consapevole e mirata.
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La classe di efficienza energetica
La classe di efficienza energetica è un valore che permette di capire indicativamente l’impatto energetico della lavatrice. I dispositivi sono muniti di apposite etichette energetiche che ne facilitano la lettura, rappresentate da una scala di colori. Le etichette delle lavatrici a minor consumo energetico (A, A+, A++ e A+++) sono verdi; quelle con maggior consumo energetico sono arancioni (B e C) e rosse (D). I modelli A+++ sono i migliori a livello di efficienza energetica, ma ti consiglio anche di confrontare il consumo dei kwh/annui: minore è il numero indicato sull’etichetta e maggiore è il risparmio energetico. Scegliere una lavatrice di classe energetica A+++ dà un bel taglio alla bolletta energetica, ma devi seguire alcuni comportamenti virtuosi per ottimizzarne il funzionamento. Avviare i lavaggi in fasce orarie a ridotto costo energetico (dalle 19:00 alle 8:00 nei giorni feriali e nei weekend) garantisce una bella sforbiciata alla bolletta energetica.
I consumi di acqua della lavatrice
Una lavatrice che limita al minimo il consumo di acqua riduce notevolmente la bolletta, dando una mano importante all’ambiente circostante limitando gli sprechi. Se la tua famiglia è composta da tre o più persone puoi optare per una lavatrice da 9 kg in offerta, così da fare un unico bucato in una sola volta. Se invece in famiglia siete in due si può virare tranquillamente su una lavatrice meno capiente.
Classe di efficienza della centrifuga
Un altro aspetto molto importante riguarda la classe di efficienza della centrifuga, che potrebbe incidere negativamente sui consumi. Anche se un lavaggio dura poco tempo (10-15 minuti circa) una centrifuga di fascia bassa rischia di determinare un consumo energetico piuttosto elevato. Diversi brand danno l’opportunità di verificare la classe energetica della centrifuga consultando le caratteristiche tecniche presenti sul sito web. Scegli una lavatrice di classe A++ o A+++ controllando il consumo della centrifuga ed evita i lavaggi ad alte temperature.
Le lavatrici a doppio ingresso
Le lavatrici tradizionali hanno un ingresso singolo dedicato unicamente all’acqua fredda. Le lavatrici di ultima generazione, dall’animo “eco-friendly”, sono invece dotate di doppio ingresso per il carico dell’acqua. Con l’immissione diretta di acqua calda la resistenza non deve attivarsi e quindi non consuma la corrente elettrica necessaria per portare l’acqua fredda a temperatura. Per capire la portata innovativa ed ecologica di questa novità basti pensare che il consumo medio passa da 1kw/h a circa 0,15kw/h, a cui si associa un minor utilizzo di acqua e di detersivo.
Le lavatrici ecologiche sfruttano anche il riciclaggio dell’acqua di risciacquo, quindi pulita, che viene conservata in uno specifico serbatoio per essere riutilizzata nei lavaggi successivi. Questo sistema assicura la bellezza di un risparmio annuale pari a 2.000 litri di acqua, un bene preziosissimo da salvaguardare.
Le lavatrici “smart”
Meritano una menzione anche le lavatrici “smart”,cioè intelligenti, che possono essere programmate con comandi elettronici in determinate fasce orarie sfruttando al massimo le agevolazioni tariffarie delle compagnie di energia elettrica. Puoi programmare l’orario di attivazione o in alternativa avviare il lavaggio direttamente con lo smartphone, anche da remoto, quando non sei a casa.