Spesso e volentieri, nel corso degli ultimi tempi, avete scelto di fare scorte un po’ più sostanziose a casa, soprattutto per via del fatto che vi dovete assentare di frequente durante la giornata per ragioni di lavoro. Ebbene, in queste occasioni capita di riempire il frigo un po’ più nel dovuto, ma il rischio è quello di non riuscire a conservare in maniera ottimale i vari cibi che vengono stipati all’interno del frigorifero.
Le abitudini sia a tavola che in cucina sono cambiate e si sono evolute in maniera impressionante nel corso degli ultimi anni, ma il frigo rappresenta sempre una sorta di ancora di salvataggio da questo punto di vista.
Se questo elettrodomestico, uno di quelli che ormai un po’ tutti hanno all’interno della propria abitazione, viene usato in maniera sbagliata, però, il rischio non è solo quello di rovinare i vari cibi che vengono inseriti al suo interno, ma anche quello di dover cambiare alcune componenti del frigo stesso. In tal caso, meglio fare affidamento su piattaforme come Figevida.it, che offrono la possibilità di trovare dei ricambi per frigoriferi di qualità e sicuri.
Come gestire le scorte e la temperatura del frigo
Uno degli aspetti più interessanti per la conservazione degli alimenti in frigo nel modo più corretto prevede di apprendere come gestire al meglio le scorte di cibo. In poche parole, è necessario posizionare in maniera ordinata i vari prodotti, cercando di dare precedenza a quelli che hanno una scadenza breve o che sono stati acquistati da diverso tempo. Così facendo, si attua una rotazione secondo un principio ben noto in ambito economico, ovvero quello del FIFO, First In First Out.
La temperatura del proprio frigo dovrà essere oggetto di controlli approfonditi e periodici. È sufficiente misurarla tramite un termometro e poi collocarlo sul ripiano in mezzo. Attendete 30 minuti, tenendo il frigo sempre chiuso ed ecco che otterrete la temperatura dello stesso. Di solito, si tratta di un valore che va da 2 fino a 4/5 gradi centigradi.
Come consumare meno energia
Un primo suggerimento da seguire per ridurre il più possibile i consumi è senz’altro quello di puntare su un modello decisamente all’avanguardia. Al giorno d’oggi, la cosa migliore da fare è quella di optare per l’acquisto di frigoriferi dotati di una classe di efficienza energetica altissima, come la A+++. Tutti questi nuovi modelli, infatti, si caratterizzano per consumare almeno il 20% in meno in confronto a quelli più vecchi.
All’atto di acquisto, è importante prestare la massima attenzione a tutti quei dati che vengono riportati direttamente sull’etichetta energetica, in maniera tale da capire in maniera approfondita l’efficienza energetica dell’elettrodomestico.
Un altro aspetto decisamente utile da conoscere è la posizione in cui collocare il frigorifero. Prima di tutto, è bene mettere in evidenza come il frigorifero non dovrebbe mai essere posizionato nei pressi di una fonte di calore, ovvero al fianco di un forno, un piano cottura oppure un calorifero, così come evitare di metterlo alla luce diretta del sole.
Indipendentemente dal fatto che si tratti di un frigo da posizionamento libero oppure da incasso, è fondamentale che questo elettrodomestico debba sempre poter contare su un livello di aerazione sufficiente, in maniera tale che il compressore non debba funzionare di continuo. Come dicevamo in precedenza, anche la temperatura è uno di quei fattori che fanno la differenza per ridurre il più possibile i consumi. Bisogna tener conto di come la temperatura ideale si aggiri intorno a 5 gradi per il frigo, mentre per il congelatore è intorno a -18 gradi. Per ogni grado di raffreddamento in più, ecco che i consumi di energia salgono di circa il 6%.