Con la messa in opera delle caldaie durante la stagione invernale spesso si presenta la necessità di effettuare interventi di manutenzione straordinaria necessari per un blocco funzionale, mentre durante l’anno è sempre consigliabile mantenere la caldaia controllata mediante una manutenzione ordinaria.
In che cosa consistono gli interventi di manutenzione ordinaria
Le recenti normative di legge inerenti alla sicurezza dei contesti abitativi (UNI 10436) prevedono l’esecuzione di controlli periodici da effettuare regolarmente almeno ogni dodici mesi su alcune parti della caldaia. Tali operazioni prevedono innanzitutto l’analisi dei fumi in quanto questo genere di apparecchiature sono soggette all’attacco di agenti inquinanti dispersi nell’atmosfera in grado di deteriorare le sue componenti. Bruciando gas metano la caldaia deve sempre garantire una perfetta combustione poiché anomalie di questo genere potrebbero causare la produzione di residui gassosi nocivi per animali e persone.
Pertanto è necessario valutare periodicamente lo stato funzionale del bruciatore.
Il valore della pressione dell’acqua dell’intero impianto di riscaldamento deve essere compresa tra 1 e 2.5 atm. per assicurare un’adeguata ed efficace propagazione del calore. Quando l’indice scende sotto al valore minimo, la funzionalità della caldaia è inefficace mentre se supera quello massimo si creano perdite idriche dalla valvola di sicurezza. Un altro controllo di fondamentale importanza si riferisce all’analisi dello scambiatore di regolazione, indispensabile per assicurare che al movimento degli indicatori corrisponda una variazione dell’operatività dell’apparecchio.
La ventilazione dell’ambiente in cui è installata la caldaia deve essere adeguata per evitare il rischio di accumuli di gas tossici; durante i controlli di manutenzione ordinaria il tecnico valuta anche questo aspetto. Bisogna inoltre che venga monitorata la tenuta dell’impianto di adduzione del combustibile, che si realizza di solito mediante una prova sul generatore di calore.
In che cosa consistono gli interventi di manutenzione straordinaria
Le operazioni di manutenzione straordinaria vengono classificati come interventi d’urgenza e possono essere causati da numerose problematiche. Uno dei problemi che si verifica con maggiore frequenza è il blocco funzionale della caldaia, la quale non è in grado di ripartire. In questo caso una diagnosi corretta prevede lo smontaggio di una parte dell’apparecchio per poter vedere con chiarezza anche le parti nascoste.
Molto spesso è sufficiente un’approfondita pulizia del bruciatore principale e di quello pilota che potrebbero essersi ostruiti per l’accumulo di residui combusti. Anche un blocco nell’evacuazione dei fumi è motivo di interruzione funzionale della caldaia che, per motivi di sicurezza, interrompe l’attività. Contattando una ditta esperta di Assistenza Caldaie è possibile risolvere tempestivamente qualsiasi problema di gestione dell’apparecchio.
Durante interventi di questo genere succede facilmente che venga evidenziata la presenza di parti usurate oppure malfunzionanti che devono essere sostituite con pezzi di ricambio originali. Al termine di qualsiasi operazione è sempre necessario che il tecnico specializzato compili un verbale contenente l’esatta descrizione dell’intervento, l’eventuale sostituzione di parti e soprattutto la stato funzionale della caldaia.