Quello dell’ufficio brevetti non è un lavoro facile: quando una persona porta la sua realizzazione, frutto di spremitura di meningi e genialità, talvolta anche brevetti folli, gli addetti all’ufficio devono capire il funzionamento dell’oggetto presentato e verificare che lo stesso non sia già stato brevettato con lo stesso principio di funzionamento. Il brevetto ha validità in tutto il mondo, quindi si comprende la difficoltà del compito. Peraltro gli stessi addetti non hanno il compito di valutare l’utilità della realizzazione, questa sarà premiata o bocciata dal mercato, devono solo decidere sull’originalità dell’invenzione.
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Quali sono i brevetti più folli?
Immaginiamo, però, che in molte circostanze siano attanagliati tra l’irresistibile desiderio di ridere in faccia all’inventore e la sensazione di inutilità di ciò che stanno facendo, tanto sono folli molti dei prodotti realizzati, assolutamente inutili o semplicemente assurdi.
L’inventiva della gente non ha limiti, come la loro fantasia e frugando nei cassetti degli uffici brevetti si trovano invenzioni improbabili, a decine, accostate ad invenzioni che possono avere grandi potenziali di primaria utilità e rilevanza anche sociale.
Brevettare un’invenzione significa escludere che la stessa idea possa essere realizzata e sfruttata da latri, sarebbe un plagio, un atto punito dalla legge e l’atto del Brevetto riconduce all’inventore che vi ha provveduto in via esclusiva: nessuno può sfruttare l’idea brevettata senza pagare al depositario del brevetto stesso i diritti relativi. Questo premia la creatività, la fantasia e l’applicazione di chi ha creato quella invenzione, i suoi diritti intellettuali.
Invenzioni incredibili
Ci sono persone che, prese dalla curiosità, sono andate presso gli uffici brevetti e, con la collaborazione degli addetti, hanno avuto modo di scoprire le invenzioni più inverosimili ed utili, in passato il “Life”, oggi “Wired”. Vogliamo presentarvi alcuni esempi di questi assurdi ed inutili o discutibilmente utili frutti di cotanto impegno intellettuale.
La bicicletta anatomica
Uno, ad esempio, è la bicicletta anatomica, un biciclo in cui la persona rimane con le gambe poggiate su pedanine a lato della ruota posteriore e proiettato verso avanti a muovere i pedali solidali alla ruota anteriore: ciò che assicura questa singolare bicicletta è un potente mal di schiena ma in compenso tonifica eccezionalmente gli addominali: una fatica tremenda ad usarla, ma l’inventore l’ha provata?
Lavaggio automatico per uomini
Che dire poi del lavaggio automatico per uomini ( perché poi non anche per donne?), una sorta di rielaborazione dell’autolavaggio applicato elle persone con tanto di spazzoloni rotanti e getti d’acqua e detergente seguiti da un asciugatore? A qualcuno potrebbe addirittura venire in mente l’uso nelle Case di riposo, per alleviare il lavoro del personale addetto, ci scommettiamo: in un solo pomeriggio si realizzerebbe il bagno a tutti gli ospiti… poverini!
Interfono via radio per cani
E poi ancora, un interfono via radio per cani, una specie di caschetto in stile primi aviatori, attraverso il quale il cane, anche se fugge lontano può sentire gli ordini del suo padrone; ma se è così obbediente, perché è fuggito nonostante i richiami?? Sempre per cani, ecco anche l’Airbag, per proteggere il tuo amico a 4 zampe anche in caso di incidente; questo, però, presuppone che il cane sia posizionato fermo davanti all’Airbag, altrimenti a cosa serve? Dobbiamo immaginare il nostro cane seduto su uno speciale seggiolino regolarmente trattenuto in posizione sicura da una cintura di sicurezza.
Orologio per dimagrire
Arriviamo, infine, all’orologio per dimagrire, progettato in modo da far suonare un allarme quando si porta la mano alla bocca: il valore di dissuasione è discutibile, perché la persona non potrebbe usare l’altra mano? Due orologi? Forse il prossimo passo per renderlo utile sarà una scossa elettrica… Vogliamo chiudere con una maschera che chiude l’accesso alla bocca, se non per respirare: Avete presente il noto cannibale del cinema? Uguale! Speriamo che gli inventori dedichino il proprio genio e le proprie energie su qualcosa di un po’ più utile, non sarebbe male.