Molti, anzi, moltissimi scelgono una stufa a pellet in casa per riscaldare gli ambienti. Si tratta di una soluzione popolare che, spesso, è adottata anche per il riscaldamento dell’acqua.
La ragione? Si tratta di un sistema economico e semplice da utilizzare, in grado di garantire una notevole resa energetica e generare calore in modo veloce. Ma non solo: anche l’aspetto ecologico è importante e questo sistema si pone come “a meno impatto ambientale” rispetto ad altri. Grazie a una camera di combustione controllata, infatti, si riescono a produrre meno emissioni.
C’è da dire che è importante che la stufa sia sottoposta a una manutenzione periodica e attenta e, sempre in ottica di rispetto ambientale, è bene imparare a smaltire correttamente le ceneri prodotte dalla combustione. Mai pensato, infatti, di riciclarle?
Stufe a pellet: attenzione alla natura delle ceneri
Parlando di riciclo delle ceneri delle stufe a pellet, la prima cosa da dire è che è necessario capire quali sono i materiali dei pellet utilizzati; in alcuni casi, infatti, il riciclo è impossibile, per la presenza di sostanze chimiche o collanti. Chiedere sempre al proprio fornitore, dunque, è necessario.
Una volta avuto il suo ok, ecco qualche idea su come utilizzare le ceneri in casa:
- fertilizzare il terreno (a seconda delle piante coltivate);
- eliminare i parassiti (come formiche e lumache);
- pulire le superfici delicate;
- eliminare le colle dalle superfici;
- lucidare i metalli (anche preziosi);
- catturare i cattivi odori;
- sciogliere il ghiaccio;
- creare una superficie meno scivolosa, in caso di neve e ghiaccio;
- creare una lettiera ecologica per il gatto domestico.
Vediamole nel dettaglio.
- Concime
Uno degli usi più comuni della cenere, da sempre, è legata alla fertilizzazione dei terreni. Quindi, si tratterebbe di un ottimo concime, da impiegare idealmente un mesetto prima della semina.
Il composto in questo caso funge da protezione dei terreni, creando uno “scudo” contro il freddo invernale e favorendone la naturale rigenerazione, anche grazie a sostanze presenti come fosforo, rame, zinco e manganese.
Attenzione, però: essendo la cenere ricca di calcio, non è adatta nel caso si scelga di coltivare ortaggi o alberi da frutto. Un grande sì, invece, per camelie, azalee, rododendri (e simili), che hanno bisogno di un terreno più acido.
Un’altra curiosità? Non tutti sanno che la cenere è un valido antiparassitario, agendo contro formiche, lumache e varietà striscianti.
- Antighiaccio
Un altro impiego della cenere dei pellet? Unita al sale grosso, nei mesi invernali, quando ghiaccio e neve rappresentano un pericolo, può essere utile per sciogliere le lastre che si formano sulla strada e per creare un maggiore attrito.
Provare per credere!
- Pulizia della casa
La cenere del pellet ha diversi usi in ambiente domestico, soprattutto quando si parla di pulizia della casa.
Sino a qualche decennio fa, infatti, la cenere era impiegata nel lavaggio dei capi, andando ad agire contro le macchie. Tutt’oggi, alcuni prodotti la indicano tra gli ingredienti chiave!
Ma non solo: può essere perfetta anche per pulire, senza graffiare, le superfici più delicate, per eliminare i residui di colle e per lucidare metalli e argenteria. Ottima anche come rimedio anti-odori, agendo sulle particelle di profumo poco gradevole: basterà riempire una bacinella di acqua e cenere, posizionandola – perché no – in cucina o in bagno.
- Usare la cenere per la lettiera del gatto
Per chi ha un gatto in casa, ecco un utilizzo funzionale. Si può utilizzare la cenere per creare una zona-lettiera ecologica. Anche il gattino di casa apprezzerà!
Perché, quindi, non iniziare subito a riciclare? Riscaldare la casa, da oggi, potrà avere un impatto più green sull’ambiente, anche grazie a queste semplici azioni.