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Come insegnare alle galline a deporre l’uovo nel nido

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Sono tantissime le persone che, in questi ultimi anni, hanno deciso di dare una svolta alla propria vita dedicandosi a un’attività connessa con la natura. Nell’elenco spiccano senza dubbio gli allevamenti di galline, che hanno il vantaggio di poter essere avviati con budget contenuti e senza bisogno di avere a che fare con un alto numero di esemplari.

Nel momento in cui si decide di avviare un’attività del genere, sono diversi gli interrogativi da porsi. Tra questi, rientrano le modalità utili per insegnare alle galline a deporre l’uovo nel nido. Agli occhi dei non esperti può sembrare un obiettivo come un altro. In realtà non è così. Se si ha intenzione di procedere alla raccolta delle uova a seguito della loro deposizione, è fondamentale fare in modo che le galline le depongano in una zona precisa, il sopra citato nido. Come riuscirci? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Abituare le galline a fare le uova nel nido: quando partire e come procedere

In linea di massima, le galline raggiungono la maturità sessuale attorno ai 6/7 mesi. Prima di allora, sarà necessario averle abituate a fare le uova nel nido. Come già detto, si tratta di un obiettivo fondamentale. Se, per esempio, la deposizione avviene in una zona caratterizzata dalla presenza di feci, l’uovo non sarà utilizzabile per scopi legati alla cucina.

Come ovviare a questi inconvenienti? Il primo step da considerare è l’allestimento ottimale del nido, che dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza di uno strato abbondante di paglia tritata e di trucioli di legno. Da non dimenticare è anche la presenza di segatura.

Gli esperti consigliano di iniziare il prima possibile a perseguire l’obiettivo sopra citato. “Lavorare” da questo punto di vista implica, per esempio, impedire agli esemplari l’accesso al pascolo. Davanti a questa situazione, le galline saranno costrette a deporre le uova nel nido. In questo frangente, ci si può anche aiutare acquistando delle uova finte da posizionare all’interno di esso (nel sito ilverdemondo.it puoi trovarne diverse estremamente verosimili).

Un altro consiglio che gli allevatori esperti chiamano sempre in causa prevede il fatto di collocare il nido in una zona il più possibile ombreggiata (che deve essere anche accessibile così da rendere agevole la raccolta delle uova una volta deposte).

Attenzione: come in tutti i casi, anche in questo può capitare che qualcosa vada storto. Non è infatti raro accorgersi che alcune delle deposizioni sono state effettuate in zone esterne al nido e che le uova, di fatto, risultano contaminate. Come comportarsi in questi casi? La cosa giusta da fare è toglierle subito e coprire la “zona incriminata” con un ostacolo per l’animale, per esempio un sasso di grandi dimensioni.

Altri consigli

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i consigli per chi vuole insegnare alle proprie galline a fare le uova nel nido. Molti allevatori alle prime armi hanno problemi da questo punto di vista in quanto… non hanno abbastanza nidi. Idealmente, bisognerebbe acquistarne uno per quattro galline. Inoltre, è importantissimo che ogni singolo nido sia tenuto il più pulito possibile.

Ciò significa non solo cambiare lo strato di paglia, ma anche raccogliere le uova deposte. Perché è cruciale questo passaggio? Per un motivo molto semplice: una gallina intenzionata a deporre, nel momento in cui si trova davanti a un cumulo di uova può decidere, vista l’assenza di spazio, di recarsi in un’altra area. Se proprio si vuole lasciare qualcosa, è meglio che rimanga un solo uovo.

Non c’è che dire: le dritte per fare in modo che le galline depongano le uova sempre nello stesso posto non mancano! Alcune sono semplici e altre, come per esempio il fatto di spostare fisicamente l’esemplare nel momento in cui si nota che sta deponendo in mezzo al fango, un po’ macchinose. Quello che conta è avere pazienza: questa dote non può che premiare e permettere di apprezzare delle uova di qualità, sfruttabili in cucina o per il proprio business agreste.