Comincia tutto con qualche piccola macchia agli angoli delle pareti e ben presto le macchioline diventano enormi chiazze scure grigio-verdi e l’aria delle tue stanze diventa irrespirabile. Ogni abitazione nel corso della sua vita soffre in maniera più o meno grave del problema dell’umidità. Ma sai che ne esistono di diversi tipi e che, per ogni tipo, c’è una soluzione o un modo per prevenirle?
L’umidità da infiltrazione, così come afferma il termine stesso, deriva dalla rottura delle tubazioni di casa o in seguito a delle ingenti precipitazioni. Ma non solo…si riconoscono anche infiltrazioni da terrapieno, laterale, di pendio con pressione o accidentale. In parole povere, quando è presente dell’acqua nel terreno che si trova a contatto con le murature esterne, quando l’acqua arriva nelle murature interne a causa di perdite di condotte idrauliche o quando vi è una maggiore esposizioni alla pioggia, si parla di umidità da infiltrazione.
Purtroppo questo tipo di umidità crea danni alle pareti e proliferazione delle muffe. Il fattore più importante dunque è che i muri siano sufficientemente impermeabilizzati e che si intervenga alla radice del problema (sostituendo per esempio le tubazioni deteriorate con quelle nuove e asciugando le pareti).
Molto fastidiosi sono poi i problemi relativi all’umidità di risalita. L’umidità di risalita si genera quando l’acqua presente nel terreno viene assorbita dalle murature. In tal caso le murature si comportano come vere e proprio spugne che, in base alla loro porosità e mancanza di impermeabilizzazione, permettono la risalita dell’acqua fino a raggiungere più di 1,5 metri di altezza.
Come si individua? Semplice! L’intonaco si rigonfia fino a scrostarsi, si produce il salnitro (un sale che rimane dopo che l’acqua subisce il fenomeno dell’evaporazione) e si diffondono cattivi odori nella stanza. Ma è quello che non vedi e non senti a creare i maggiori problemi: l’umidità di risalita infatti può provocare il decadimento della struttura metallica all’interno dei muri indebolendo in questo modo la stabilità dell’intera abitazione. Anche per questa tipologia di umidità vediamo il crearsi di muffe e funghi pericolosi per l’apparato respiratorio dei soggetti più deboli come bambini e anziani.
Ma quali sono i rimedi per l’umidità di risalita? Vi sono diverse soluzioni per l’umidità di risalita ma per ognuna di essere è bene ricorrere ad un tecnico esperto specializzato in materia che sappia individuare il problema e riconoscere il metodo più efficace per debellarlo. Egli potrà decidere di installare uno strumento deumidificatore che, attraverso elettrosmosi o radiazioni di onde, sia in grado di condurre ad una diminuzione della percentuale di umidità all’interne dei muri.
Una soluzione alternativa prevede di rendere più impermeabili i muri praticando un’iniezione di una specifica resina idrofoba ma che permetterebbe alle murature di “respirare”.
In casi in cui il deterioramento delle murature e delle strutture interne ad essere sia inaggiustabile, il tecnico proporrà un vero e proprio rinnovo dell’abitazione attraverso il processo della ristrutturazione.
Un tipo comune di umidità è la cosiddetta umidità da condensa. Tutti noi abbiamo notato quelle fastidiose goccioline che si creano sullo specchio del bagno dopo aver fatto la doccia o sul vetro della cucina dopo avere utilizzato il forno, specialmente nel periodo invernale quando fuori fa molto freddo. Questa è la condensa: vapore acqueo e gocce d’acqua che si formano a causa di un forte sbalzo di temperatura. Molto spesso questo fenomeno è legato ad una sbagliata aerazione degli ambienti, nello specifico di cucine e bagni. Ed è proprio in queste stanze che, molto più facilmente, si crea l’habitat ideale per le dannose muffe.
La soluzione? Utilizzare prodotti appositi per le muffe, fare arieggiare le camere, evitare sbalzi di temperature magari installando un deumidificare.
E nei casi più gravi? Rivolgiti ad un esperto che saprà consigliarti il modo migliore per scacciare questo fastidioso inquilino!