Non esiste una classifica vera e propria dei migliori serbatoi per acqua, ma esistono diverse tipologie di cisterne, ognuna con caratteristiche differenti, pensate per scopi diversi.
La scelta di quello più adatto, quindi, dipende dal motivo per cui si necessita di un serbatoio acqua e dalla tecnologia utilizzata per stoccarla: il prezzo oscillerà in funzione.
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Serbatoi acqua: tutti i modelli
I serbatoi acqua si dividono in 3 grandi categorie. Secondo il tipo d’acqua che conservano, si chiamano:
- Serbatoi acque bianche;
- Serbatoi acque grigie;
- Serbatoi acque nere.
Le cisterne pensate per stoccare le acque bianche, includono l’acqua di raffreddamento, per il lavaggio e quella piovana. Quest’ultima è utile ad alimentare la pompa di calore, lo scarico del WC o della lavatrice, ma anche per effettuare pulizie industriali e domestiche e per l’irrigazione di giardini e campi, in maniera ecofriendly, senza sprecare l’acqua potabile.
Le acque grigie raccolgono tutti gli scarichi ad accezione delle acque reflue, ne sono un esempio le cisterne per camper, che includono anche le acque provenienti dallo scarico del lavandino di cucina, del lavabo e del piatto doccia.
Scarichi industriali, agricoli ed acque fecali sono catalogate, invece, come acque nere.
I serbatoi per l’acqua inquinata non sono gli stessi di quelli destinati alla conservazione dell’acqua potabile. La struttura è diversa e anche la tecnologia, quindi i prezzi oscillano da un minimo di 45 euro fino ad un massimo di 2.000 euro.
Gli usi dei serbatoi acqua: i materiali
In commercio esistono serbatoi acqua di diverse forme, dimensioni, materiali e colori; le taniche da campeggio, ad esempio, partono da un minimo di 20 litri, sono in polietilene e possono avere le ruote. Quelle da giardino a forma d’otre sono in terracotta, per fungere anche da elemento decorativo, mentre quelle pieghevoli, realizzate in PVC, hanno filtro per l’acqua meteorica ed una capacità minima di 3000 litri.
Per il contenimento e lo stoccaggio dell’acqua ad uso alimentare, vengono spesso utilizzate le cisterne in polipropilene o HDPE (polietilene ad alta densità), due materiali leggeri, ma resistenti al tempo e agli urti, capaci di assorbire bene il calore ma non i raggi UV, pertanto sono perfetti anche per la conservazione di mangimi ed acqua piovana.
Anche le fosse biologiche sono realizzate in polietilene, ma hanno una struttura differente, in quanto sono dotate di scarico.
Altri materiali anticorrosione, come l’acciaio inox, quello zincato e l’acciaio al carbonio grezzo o trattato sono dedicati più all’uso professionale, e vengono utilizzati specialmente per contenere liquidi di processo, come le essenze per profumi, polveri, materie prime e rifiuti.
Le cisterne in cemento vengono usate per il recupero delle acque piovane su larga scala, necessarie per l’irrigazione di terreni, parchi, giardini o per la distribuzione d’acqua, anche non potabile, sia per uso domestico che industriale.
Infine, ci sono i serbatoi in vetroresina, che servono soprattutto ai settori alimentare e chimico per lo stoccaggio ed il trasporto di alimenti e liquidi, anche corrosivi.
Come scegliere un serbatoio acqua
Per scegliere il serbatoio giusto, bisogna tenere a mente 3 questioni fondamentali:
- Quale acqua è necessario stoccare;
- Qual è il materiale più adatto per essa;
- Quanta acqua è necessario conservare.
Il materiale non dipende tanto dal tipo di cisterna, poiché alcuni, come la plastica e l’acciaio, si prestano a differenti usi. Spesso, per l’acqua ad uso domestico, il più utilizzato è il polimero, per via delle sue molteplici virtù, che lo rendono anche il meno caro.
Serbatoi acqua piovana
I serbatoi per acqua piovana vengono utilizzati per le irrigazioni agricole, per innaffiare il giardino o l’orto domestico, ma sono utili anche per lavare la macchina, la bicicletta ed il proprio animale da compagnia.
Quindi, possono essere scelti tra quelli a grande capacità in materiale plastico, e magari essere pieghevoli, per essere trasportati, facilmente, in vacanza.
Serbatoi per acqua domestica
L’acqua destinata al consumo umano viene abitualmente stoccata nei serbatoi atmosferici, in polimero o acciaio, per resistere alle alte temperature ed alla proliferazione batterica.
Queste cisterne sono le più durature e vengono installate nei luoghi in cui la disponibilità d’acqua è scarsa, ad esempio, in montagna.
La cosiddetta autoclave è un serbatoio a pressione, utile ad accumulare l’acqua fredda o calda per la preparazione dei cibi, poiché filtra l’acqua del pozzo più vicino per renderla subito disponibile. Si trova in materiali come l’acciaio o il più economico polietilene.
Da ultimo, ci sono i serbatoi di espansione termica, che servono ad aumentare la capacità dello scaldabagno, e come un generatore di corrente, intervengono in caso di guasto. Vengono detti anche montaliquidi.