Tutti coloro che hanno una piscina all’interno del proprio giardino, sanno perfettamente come ci sono alcune problematiche che sono molto più frequenti rispetto ad altre. Una di queste è certamente rappresentata dai residui che rimangono in acqua e che si formano per colpa degli oli utilizzati soprattutto in prodotti come le creme solari, oppure per via delle polveri.
Ebbene, è piuttosto facile intuire come tutti questi residui hanno un aspetto in comune, ovvero quello di essere particolarmente complessi da rimuovere, dal momento che spesso e volentieri sono anche molto complicati da vedere ed estremamente complicati da percepire. Buona parte dei più diffusi filtri a sabbia non in tutti i casi hanno la capacità, autonomamente, di garantire l’azione di prevenzione, riuscendo a trattenere non solo le sostanze, ma anche particelle di dimensioni così contenute. Ecco spiegato il motivo per cui c’è la necessità di usufruire di un sistema che possa inglobare tali funzioni e bloccare immediatamente le particelle.
Che cos’è il flocculante
Fatte queste dovute premesse, ecco che è molto più semplice comprendere quanto sia importante l’uso dei flocculanti. Si tratta di un prodotto che riesce a garantire propria la funzione di cui abbiamo appena parlato. Quindi, la prima cosa da fare è quello di diffonderlo in acqua, per poi lasciare che possa esplicare la sua attività.
Quindi, il flocculante non fa altro che stimolare l’aggregazione delle particelle di residui, comprese quelle di minori dimensioni, facendo in modo che possano essere catturate tramite gli skimmer. L’intera attività di pulizia, per questa ragione, viene resa molto più facile e al contempo garantisce dei risultati molto più efficaci.
Il flocculante, una volta che si è idratato a dovere, ecco che incrementa il proprio volume e, di conseguenza, riesce anche a potenziare la sua attività filtrante che caratterizza la sabbia del filtro. Quindi, le varie impurità vengono trattenute con molta più efficacia e precisione. È bene mettere in evidenza come la flocculazione sia un particolare processo che ha alla base l’idratazione delle molecole. Queste ultime, aggregandosi pian piano tra loro, producono una specie di fiocchi reticolati, che vanno a finire proprio sulla sabbia del filtro. Il flocculante si può acquistare sia nei negozi fisici che online e viene venduto in due modalità particolari, ovvero in forma liquida oppure in forma solida. Per quanto concerne il dosaggio, si dovranno seguire le indicazioni che si trovano sul singolo prodotto.
Come utilizzare il flocculante per piscine
Un aspetto molto interessante è senz’altro come poter impiegare in maniera corretta questo prodotto: per rispondere a questa domanda è necessario un opportuno approfondimento. prima di tutto va detto che il flocculante si può sfruttare nel momento in cui le piscine, sia quelle interrate che nei modelli fuori terra, cominciano ad avere delle torbidità all’interno dell’acqua. E si tratta di qualcosa di molto strano e particolare, dato che spesso e volentieri si effettua un ciclo di pulizie costante e i filtri non presentano problemi nel loro funzionamento e sono oggetto di frequente manutenzione.
Quindi, qualora l’acqua dovesse continuare ad apparire torbida per via magari della presenza di un gran numero di alghe, ecco che sarà necessario puntare su un trattamento shock. In questo caso si deve usare il cloro, che serve proprio per ripristino una situazione corretta. Alla fine del trattamento shock, nel caso in cui l’acqua non dovesse riprendere la sua apparenza cristallina, allora si può optare per l’uso del flocculante.
Dal punto di vista della tecnica di utilizzo, va detto che il flocculante si può utilizzare sia dentro gli skimmer oppure all’interno della canalina di sfioro della piscina. Altrimenti, si può anche pensare di portare a termine la flocculazione direttamente all’interno della vasca, nello specifico un tipo di flocculante liquido.