Cosa devi sapere per prendersi cura di piumoni e trapunte sia nel periodo invernale, sia durante il periodo estivo: come imparare a leggere l’etichetta e visionare il tipo di imbottitura.
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Trapunte e piumoni antifreddo
Nelle fredde notti invernali o anche durante la giornata, quando sei in ozio, è piacevole infilarsi nel tuo letto, sotto coperte calde e godersi il tepore, leggendo un buon libro o guardando il tuo programma preferito. Ancora meglio se puoi stare al caldo senza avere un peso opprimente addosso. Le vecchie trapunte, spesse e pesanti, certamente tenevano caldo ma il senso di peso poteva essere anche fastidioso. Soprattutto nel Nord, nei Paesi più freddi, l’uso dei piumoni si è diffuso prima che in Italia: in Germania, ad esempio, non c’è letto, da tempo immemore, sul quale non vi sia un piumone. Leggerezza, calore sono le caratteristiche di questi preziosi alleati per combattere il freddo mentre la traspirabilità delle piume ti consentono di evitare di sudare, una cosa fastidiosa e non sana, dal momento che alzandoti dal letto sudato per varie necessità, in ambiente freddo, può portare a prendere raffreddori e mal di gola.
Le tecnologie hanno consentito anche di produrre piumoni anallergici, in modo da permettere a tutti, anche ai soggetti allergici, di godere del tepore assicurato dalle piume. Non tutte le piume sono uguali, per sapere quali sono le più adatte per i vari scopi, devi conoscere le differenze: in genere le piume utilizzate sono di oca o di anatra ma in ogni caso bisogna fare ancora una distinzione tra piuma, piumetta e piumino. Quest’ultimo consiste nelle piccole piume che si presentano come fiocchi, poste sulla pancia e sul collo degli animali quindi si tratta di batuffoli di piuma molto soffici e dalla trama fitta che trattiene parecchio l’aria, isolando il tuo corpo dall’esterno, quindi trattenendo il tuo stesso calore sul corpo. Piume e piumette, invece, caratterizzate da uno stelo intorno al quale ci sono le “barbe”, evidentemente presentano più spazi quindi un minore effetto isolante. La differenza tra piume e piumette sta nella quantità di Barbe, quindi nella loro ramificazione con una differenza nella quantità d’aria trattenuta. I piumoni possono essere composti da solo piumino, più caldo e pregiato, o in misto con diverse percentuali, realizzando gradi di calore differenziati.
Classificazioni trapunte e piumoni
Nell’etichetta del piumone o trapunta di piume che stai acquistando, obbligatoriamente deve essere indicata la composizione e le percentuali di materiale con cui è fatto il piumone stesso e nello stesso modo deve essere indicato il grado di calore secondo le classificazioni internazionali. Questi sono indicati con numeri da 1 a 5, dove 1 indica un piumone fresco, leggero mentre il 5 indica un piumone al massimo del calore, indicato per persone freddolose o ambienti particolarmente freddi. In mezzo tra gli estremi, gli altri gradi per ogni esigenza. Oltre alla classificazione numerica si possono anche trovare le classificazione descrittive che possono essere leggero, medio, caldo o caldissimo.
L’importanza dell’imbottitura
L’imbottitura del piumone o della trapunta è importante, certamente, ma non bisogna trascurare le caratteristiche della fodera che deve necessariamente essere leggera e traspirante ma sufficiente a non far fuoriuscire le piume. Ideale è un tessuto naturale e di alta qualità. Un ultimo aspetto da considerare ma non è ultimo in termini di importanza, è l’estetica. Spesso i piumoni vengono inseriti in fodere copripiumone che puoi facilmente intercambiare per la massima igiene e per compatibilizzare il piumone all’estetica della tua camera ma anche un semplice piumone in colore neutro, posizionato sul letto, è già di per sé un elemento estetico. In ultimo, presta sempre attenzione all’etichetta che deve contenere oltre all’indicazione della composizione e del grado di calore, anche le istruzioni di lavaggio, fondamentali per non rischiare di rovinare il piumone e garantire una lunga vita, per tenerti compagnia anche nelle notti più fredde della stagione.