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Le tipologie di tapparelle più utilizzate

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tapparelle

Le tapparelle sono un elemento molto importante per un’abitazione. Hanno lo scopo di schermare la luce del sole, ossia di attenuarne l’intensità. Inoltre, durante l’estate possono creare un po’ di ombra in casa, per rinfrescare gli ambienti altrimenti troppo esposti al calore. In più, possono rappresentare un ulteriore elemento di protezione contro il freddo invernale e l’intrusione di malintenzionati. Le varie tapparelle esistenti non sono tutte uguali.

Si differenziano tra loro sotto vari aspetti, e tra questi rientra la tipologia e la qualità dei loro materiali. Ma si distinguono anche per altri parametri, tra cui il modo in cui sono state progettate e costruite. Può capitare che le vecchie tapparelle che si hanno in casa necessitino di interventi di riparazioni tapparelle Milano e provincia. In effetti, è possibile ricorrere a degli esperti in caso di tale necessità ma anche per ogni altro genere di riparazione che le riguardano.

Ma quando diventano troppo vecchie la soluzione ideale può essere quella di sostituirle con nuove serrande. Ed è per questo che può risultare utile capire con quali valga la pena rimpiazzarle. Quali sono le principali tapparelle presenti sul mercato e maggiormente utilizzate? È ciò che spieghiamo nel corso del presente articolo.

Tipologie di tapparelle

In linea generale, possiamo differenziare le diverse tapparelle esistenti in tre tipologie: Tapparelle classiche: sono quelle si possono alzare mediante lo scorrimento del cintino, ossia la corda che fa girare il tubo di riavvolgimento posto nel cassettone collocato sopra alla finestra.

Hanno il vantaggio di essere economiche, e sono anche molto semplici da utilizzare. Sono presenti soprattutto negli ambienti domestici, ma possiamo trovarle installate anche in alcuni negozi, ristoranti, scuole e altri edifici. Tapparelle elettriche: sono anche definite tapparelle automatiche, e hanno il vantaggio di sostituire il cintino con un motore. Quest’ultimo viene collocato nel cassettone, agendo sul tubo di riavvolgimento attraverso uno stimolo elettrico provocabile da un pulsante collocato vicino alla finestra, o in certi casi da un telecomando.

Tapparelle blindate: sono serrande manuali oppure elettriche che hanno la capacità di resistere all’azione di persone malintenzionate. Ciascun modello di tapparella blindata può avere un diverso livello di resistenza, e alcune resistono anche alle trapanature. Di norma sono le tipologie di tapparelle più costose.

Principali materiali usati per le tapparelle

Le varie tapparelle disponibili sul mercato vengono realizzate adoperando diversi materiali a seconda dei casi. Tra questi, i principali sono: PVC: è il materiale più comune tra quelli impiegati, anche perché è tra i più economici. Ha una buona resistenza. Alluminio: garantisce maggiore resistenza rispetto al PVC a un costo non eccessivo. Ha però un peso maggiore rispetto allo stesso PVC, e la sua installazione risulta meno veloce e agevole. In più può scaldarsi molto in estate, e in inverno potrebbe non proteggere a sufficienza dal freddo.

Legno: le tapparelle con questo materiale si trovano soprattutto nelle case più tradizionali. I vari modelli di avvolgibili ottenuti con il legno hanno un bell’aspetto e offrono sicurezza verso gli agenti atmosferici esterni. Ma richiedono una manutenzione costante, e di solito rispetto alle tapparelle ottenute con il PVC o l’alluminio sono più costose. Acciaio: anche questo materiale, come il legno, è particolarmente costoso. Inoltre è abbastanza pesante, e rende l’installazione delle tapparelle più lenta e faticosa. Tuttavia, le tapparelle in acciaio vengono utilizzate negli ambienti di massima sicurezza, tra cui banche e caserme, perché di norma sono molto resistenti e offrono un elevato livello di protezione.