Con l’arrivo della stagione fredda è importante vivere in ambienti riscaldati e confortevoli. Una temperatura troppo bassa e un’eccessiva umidità possono infatti avere delle ripercussioni negative sulla nostra salute, soprattutto nei soggetti più fragili come anziani, bambini e persone affette da disturbi respiratori. È inoltre stato dimostrato che la temperatura incide anche sul nostro livello di concentrazione, per cui un ambiente confortevole è fondamentale per lavorare e studiare bene.
Accendere i termosifoni durante l’inverno è quindi indispensabile, soprattutto nelle zone climatiche più rigide, dato che gli esperti suggeriscono di mantenere in casa una temperatura di almeno 19°. Tuttavia non sempre riscaldare con i termosifoni è una via praticabile.
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Quando può essere utile la stufa elettrica?
Nelle vecchie case in campagna, in montagna o al mare non è sempre possibile installare un impianto termico con caldaia, considerando anche il fatto che spesso si tratta di seconde case utilizzate per brevi periodi durante l’anno.
Ci sono poi situazioni in cui le temperature sono talmente rigide che occorre potenziare il riscaldamento dei termosifoni con strumenti aggiuntivi, oppure casi in cui accendere l’intero impianto può risultare uno spreco dato che si utilizza solo una stanza della casa.
Inoltre, molte persone scelgono di svolgere lavori o attività ricreative in ambienti come cantine, garage o soffitte, spesso sprovviste di un impianto termico.
Insomma, i casi in cui si presenta la necessità di riscaldarsi senza l’uso dei termosifoni possono essere molteplici, perciò dotarsi della miglior stufa elettrica può rivelarsi un’ottima soluzione per diversi motivi.
Perché usare una stufa elettrica
Le stufe elettriche presentano diversi aspetti positivi. Innanzitutto si tratta di soluzioni poco dispendiose per cui sono accessibili alla stragrande maggioranza delle persone.
Inoltre non richiedono interventi strutturali per il loro utilizzo, ma sono invece molto pratiche dato che sono generalmente compatte e facili da trasportare da un luogo all’altro e da una stanza all’altra.
Infine, i modelli di ultima generazione possono raggiungere elevati livelli di potenza ed essere quindi in grado di riscaldare anche ambienti di una certa ampiezza.
Essendo alimentate dall’elettricità, chiaramente le stufe elettriche rappresentano un costo in termini di consumi, ma negli ultimi anni è possibile trovare in commercio modelli sempre più avanzati ed efficienti.
Tipologie di stufe elettriche
Esistono diverse tipologie di stufe, che si differenziano per il loro funzionamento. Vediamo i modelli più popolari e le loro caratteristiche principali così da scegliere la miglior stufa elettrica per le proprie esigenze:
- stufe alogene: generano calore mediante delle lampade alogene. Trasmettono il calore in modo molto rapido senza consumare troppa energia, tuttavia sono indicate per piccoli ambienti;
- termoventilatori: funzionano a resistenza elettrica e trasmettono il calore attraverso una ventola. Le ruote e le dimensioni ridotte li rendono molto pratici e sono tra i modelli di stufe più utilizzati per riscaldare ambienti di piccole dimensioni, tuttavia consumano molta energia e vanno usati con moderazione;
- termoconvettori: hanno un aspetto non molto diverso dai classici termosifoni, ma non funzionano tramite fluidi, bensì tramite resistenza elettrica. Essendo piuttosto potenti sono particolarmente adatti per riscaldare ambienti di medie dimensioni.