Siamo in estate e si ha voglia di vivere gli spazi aperti, qualora si ha la fortuna di avere un giardino o un terrazzo ampio: strutture leggere per la protezione dagli agenti atmosferici e, in qualche caso, dagli insetti, potrebbero aiutare anche arredare gli spazi outdoor scegliendo tra gazebo, tenda da sole o pergotenda, anche secondo i regolamenti comunali e il Glossario delle opere di edilizia libera.
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Pergotende, gazebi e tende da sole: permessi e soluzioni
Chi ha disponibilità di piccoli o grandi spazi aperti e vuole scegliere una struttura di protezione da sole e pioggia, per prima cosa dovrebbe sincerarsi di avere tutte le autorizzazioni. Per fortuna, alcune opere di edilizia libera non necessitano di alcun titolo abilitativo perché rientrano nella tipologia di manufatti leggeri. Sono quindi esonerati dall’autorizzazione paesaggistica, mentre altri ancora richiedono autorizzazioni che rientrano nell’edilizia semplificata, altre ancora beneficiano di detrazioni fiscali.
Ad esempio le tende esterne, le tende a pergola e le pergotende sono annoverate tra le opere in edilizia libera. Non è necessario nessun titolo edilizio per l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di tende da sole, tende a pergola, pergotende e coperture leggere di arredo in quanto ricoprono una semplice funzione accessoria di arredo dello spazio esterno che è anche limitata nel tempo. Per questo motivo si possono acquistare online tramite siti autorevoli come Coverture che progetta soluzioni innovative e personalizzate da oltre 60 anni e che saprà consigliare il cliente al meglio in merito a strutture su misura e riguardo i tessuti da scegliere, a seconda dei bisogni degli acquirenti.
Nel caso di tende da sole, ad esempio, i tessuti di colore scuro sono consigliati per una sorta di protezione dal sole e per ombreggiare in caso di casa con ampia metratura, mentre i toni chiari vengono impiegati per schermare la luce del sole ma non togliendo luminosità, specie agli ambienti piccoli.
Che cos’è una pergotenda
Il parere degli esperti può servire in caso di pergotende: non esiste una definizione di pergotenda e in commercio esistono tante tipologie simili a delle verande, in quanto chiuse su tutti i lati. Anche per i pergolati ci possono essere problemi, in quanto sono considerati libera installazione solo se opere di limitate dimensioni e non stabilmente infisse al suolo.
Ogni Comune le ha assimilate a strutture a grande impatto edilizio, per questo motivo possono essere richieste determinate autorizzazioni e permessi. Qualora si scelga questa tipologia, quindi, occorre fare attenzione che la denominazione attribuita sia conforme a quella del Glossario Unico sull’edilizia.
Ovviamente, per tutte le tipologie di installazioni esterne in ambito condominiale, si dovrà richiedere il permesso ai condomini, specie per le tende da sole.
Arredamento outdoor ed edilizia libera: il gazebo
Seguendo il precedente ragionamento un gazebo, qualora sia di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, viene considerato una opera di edilizia libera.
Purtroppo, non esistono dimensioni standard e molti produttori potrebbero classificare un gazebo come una struttura che per l’amministrazione comunale viene equiparata a una veranda. Una veranda è definita tale nel Glossario quando si ha uno spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico ma che viene chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili.
Quindi, se è un ambiente chiuso con strutture fisse, si dovranno richiedere il permesso, mentre se il gazebo da giardino è una struttura con tende removibili o zanzariere, potrebbe essere considerata edilizia libera.