Il 2024 è stato un anno molto positivo per il fotovoltaico, che continua la sua crescita nei vari settori come dimostra l’aumento significativo degli impianti installati in tutta Italia. L’energia solare si conferma un’alternativa sostenibile per la produzione di energia elettrica, a beneficio del pianeta.
All’accelerazione del settore hanno contribuito in maniera importante le politiche governative con un indirizzo sempre più green e sostenibile, gli incentivi fiscali a favore degli utenti e la maggiore consapevolezza ambientale. Va sottolineato che il fotovoltaico non è solo una scelta ecologica, ma anche una grande opportunità economica poiché taglia i costi delle bollette energetiche.
Nei seguenti paragrafi ci concentriamo sui risultati raggiunti nel 2024, analizzando le sfide, i progressi tecnologici e l’impatto che avranno le nuove normative, con un occhio rivolto al futuro e agli sviluppi attesi per il prossimo anno.
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Progressi tecnologici: efficienza e nuovi materiali
La tecnologia fotovoltaica ha compiuto ulteriori passi in avanti in questo 2024 che volge al termine. L’efficienza delle celle solari ha raggiunto nuovi record, anche grazie a materiali innovativi come il perovskite-silicio. Questi materiali ibridi hanno dimostrato di poter fornire prestazioni ancora migliori rispetto alle tradizionali celle in silicio, aumentando la produzione energetica anche in condizioni di luce scarsa.
Un altro progresso significativo è rappresentato dallo sviluppo dei pannelli bifacciali, capaci di catturare la luce solare su entrambi i lati, aumentando così la resa energetica. Inoltre la diffusione di pannelli fotovoltaici trasparenti, integrabili in finestre e facciate ha aperto nuove possibilità per il design architettonico e l’uso urbano dell’energia solare.
Merito va dato anche alle aziende che si occupano delle installazioni del fotovoltaico, come Gruppo Mossali, che hanno saputo cogliere le occasioni del mercato sfruttando le nuove tecnologie per migliorare la resa, le prestazioni e anche la durabilità dei pannelli fotovoltaici di ultima generazione.
Sfide e ostacoli nel settore fotovoltaico
Benché il 2024 si sia rivelato un anno positivo per il fotovoltaico, non sono mancate le sfide e gli ostacoli in questo settore. I problemi legati alla catena di approvvigionamento, con l’aumento dei costi dei materiali essenziali come il litio e il rame, hanno messo sotto pressione i produttori di impianti fotovoltaici. A questo va aggiunto la carenza di personale qualificato per l’installazione e la manutenzione, che ha rappresentato un ostacolo per lo sviluppo del settore.
Non sono mancati problemi anche sul fronte normativo, a partire da una mancanza di uniformità di norme tra i vari paesi che ha creato disparità di accesso alle agevolazioni e ai finanziamenti. Tuttavia l’Unione Europea ha cercato di colmare questo gap con iniziative come il Green Deal Industrial Plan, che punta a regolamentare e standardizzare le procedure per favorire una diffusione maggiore e più equa delle energie rinnovabili.
L’impatto delle nuove normative
Nel 2024 sono state introdotte importanti normative a sostegno del fotovoltaico. In Italia la semplificazione delle autorizzazione per l’installazione di impianti su tetti residenziali e industriali ha snellito molti passaggi burocratici, favorendo un aumento tangibile delle nuove installazioni. Inoltre l’estensione dei crediti di imposta per i sistemi di accumulo ha incentivato molte famiglie a integrare i pannelli solari con le batterie, migliorando l’autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica.
Sul piano internazionale la COP29, la Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici del 2024, ha nuovamente evidenziato l’importanza del fotovoltaico nel raggiungere gli obiettivi climatici prefissati. Gli accordi multilaterali hanno previsto incentivi per i paesi in via di sviluppo, favorendo così l’accesso a tecnologie rinnovabili a basso costo e contribuendo a ridurre le emissioni globali.
Un mercato in espansione
Secondo il nuovo Studio di Ember, il 2024 segnerà un nuovo record nella crescita mondiale del fotovoltaico, con installazioni che dovrebbero far segnare un incremento globale del 29% rispetto al 2023. L’Asia e l’Europa sono le principali aree di investimento, ma anche gli Stati Uniti stanno investendo tanto in questo settore. In Italia il numero di impianti installati ha superato le previsioni, trainato da una maggiore consapevolezza ambientale e dagli incentivi statali.
Un trend in forte ascesa è quello delle comunità energetiche rinnovabili, dove gruppi di cittadini e aziende condividono l’energia prodotta da impianti comuni. Questa formula ha permesso di ridurre i costi e aumentare l’autosufficienza energetica, diventando un modello di riferimento per il futuro.
Verso il 2025: quali sviluppi attendersi?
Volgendo lo sguardo al 2025, ci si aspetta un ulteriore miglioramento delle tecnologie di accumulo, con batterie più efficienti e sostenibili. Sul fronte normativo, l’attesa Manovra 2025 potrebbe introdurre ulteriori incentivi per il fotovoltaico, favorendo soprattutto gli impianti di grandi dimensioni e i sistemi integrati con reti intelligenti. La ricerca si sta concentrando su alternative ai materiali critici, come il litio, per rendere il fotovoltaico più accessibile e meno impattante a livello ambientale.
Infine il fotovoltaico agrivoltaico, che combina la produzione di energia con coltivazioni agricole, potrebbe diventare uno dei protagonisti della transizione energetica, anche grazie ai fondi europei dedicati.