Le cappe da cucina sono apparecchi assolutamente necessari nelle zone di cottura costituendo non solo un contrasto alla diffusione di odori nella casa, bensì anche una funzione preventiva rispetto alla comparsa di macchie di umidità e muffe sulle pareti: inutile dire che la scelta deve essere ben ponderata.
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Funzione cappa da cucina
Cucinando, si sviluppa una notevole quantità di vapore acqueo che si diffonde nell’ambiente, a volte fino anche a saturarla, ma trovando le pareti più fredde vi si deposita condensando. Questa umidità viene assorbita prima dalla vernice poi dalla parete stessa. Chiaramente giorno per giorno l’umidità continuerà ad essere assorbita dal muro dando luogo a vere macchie di umidità e bagnato che ti costringe a sanare la parete prima che si sviluppino pericolose muffe ma se continui ad immettere vapore nell’ambiente il problema non si risolverà mai. Ecco perché le cappe da cucina sono assolutamente indispensabili in casa.
Tipologie cappe da cucina
Le cappe si possono suddividere in due tipi:
-cappe collegate con uno scarico verso l’esterno;
-cappe a ricircolo interno.
Nel primo caso, la cappa ha un condotto che si collega alla canna che conduce all’esterno i fumi. Occorre che la canna abbia un buon tiraggio d’aria per aspirare fumi e vapore e allontanarli dalla casa e hanno il pregio di essere assolutamente silenziose in quanto prive di qualsiasi elemento in movimento.
Le seconde, invece, non hanno accesso verso l’esterno e i fumi vengono aspirati da un potente ventilatore e fatti passare attraverso un filtro a carboni attivi che abbattono gli odori ma non riescono ad abbattere del tutto il vapore. Chiaramente, essendo dotate di un ventilatore di aspirazione, producono rumore, alcune di più, altre meno. Ovviamente se non hai una canna fumaria a disposizione l’unica alternativa è proprio la cappa da cucina ad aspirazione e ricircolo. Il consiglio che possiamo darti in ogni caso è di tenere sempre una finestra aperta mentre cucini per favorire il ricircolo d’aria e l’eliminazione del vapore. Una buona soluzione è l’applicazione di un elettroventilatore alla finestra in modo da non perdere troppo calore nella stagione fredda e favorire comunque l’eliminazione del vapore.
Cappe di Design
Oggi molti produttori propongono cappe da cucina che oltre a svolgere la loro funzione hanno anche una forte caratterizzazione di Design, costituiscono veri elementi di arredo: sono sospese, a soffitto, incassate o anche applicate posteriormente al piano cottura in modo da captare i fumi appena generati senza attendere la loro diffusione verticale. Alcune cappe di Design assomigliano addirittura più ad un lampadario che ad una cappa, svolgendo contemporaneamente alla funzione di aspirazione anche quella di illuminazione della cucina, apparendo come sculture luminose sospese, eleganti e raffinate ed economiche utilizzando LED per l’illuminazione per abbattere i consumi elettrici.
La capacità di aspirazione deve essere adeguata per svolgere correttamente il proprio dovere; Sotto questo aspetto le potenze in atto sono estremamente variabili, alcune cappe più economiche hanno una portata assolutamente insufficiente che le rende praticamente inutili, consigliamo l’acquisto di una cappa con una portata di almeno 400 mc/h ma molte arrivano anche a 800 mc/h e oltre. Alcuni modelli sono dotati di sensori che rilevano automaticamente la presenza di calore e di vapore attivandosi senza necessità di intervento personale e mantengono la funzione per tutto il tempo in cui è presente calore e vapore e per almeno i 10 minuti successivi per continuare un ricambio d’aria efficace eliminando l’eventuale vapore eventualmente presente. In realtà, a parte queste cappe automatizzate, in quelle ad accensione manuale dovresti evitare di spegnerla appena spento il fuoco ma lasciarla accesa per alcuni minuti, almeno 10, appunto, dopo aver terminato la cottura dei cibi. Presta attenzione alla generazione di vapore in casa, evitalo in ogni modo possibile.