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Come realizzare un Home Restaurant

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Come realizzare un Home Restaurant

Come fare ad aprire un home restaurant e invitare a mangiare a casa propria sconosciuti a prezzi low cost attraverso le piattaforme e app di social eating.

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Che cosa è un Home Restaurant

Ci pensa la legge a determinare la descrizione del termine Home Restaurant che viene così scritto: “...si intende l’attività finalizzata alla somministrazione di alimenti e bevande esercitata da persone fisiche all’interno delle strutture abitative di residenza o domicilio, proprie o di un soggetto terzo, utilizzando i prodotti preparati nelle stesse strutture”. Sappiamo che la legge complica anche le cose semplici, così preferiamo dire che l’Home Restaurant si realizza quando riunisci delle persone intorno al tuo tavolo, anche sconosciute, che pagano per mangiare quello che prepari tu, forse così è più chiaro di cosa parliamo. Gli Smartphone e i Social hanno trasformato anche questo aspetto della nostra vita: preparare ottimi piatti e sfruttare le tue capacità in cucina per guadagnare, mettendo intorno al tuo tavolo persone sconosciute trasformando, di fatto, la tua abitazione in un ristorante. Questo è un’applicazione della cosiddetta Sharing Economy che è nato nei Paesi anglosassoni e si sta diffondendo rapidamente anche in Italia.

Essendo una cosa nuova, nel nostro Paese non esistono normative specifiche ma singole norme di legge che regolano in via generale i diversi aspetti; al momento è in discussione in Parlamento una proposta di legge complessiva per dare regolamentazione organica a questa nuova attività. Il “servizio” di Home Restaurant, prevede il progetto di legge, funziona attraverso l’utilizzo di piattaforme tecnologiche, in particolare attraverso siti sui quali registrare la propria abitazione- ristorante e pubblicare menù, servizi, prezzi. Il pagamento del pranzo o cena che sia, deve avvenire senza passaggio di denaro diretto tra cliente e ristoratore, escluso, quindi il pagamento diretto in contanti e previsto, invece, il pagamento anticipato del servizio.

Come deve funzionare un Home Restaurant

L’attenzione è puntata fondamentalmente su due aspetti:
L’aspetto di igiene e sicurezza degli alimenti. Sotto il profilo della sicurezza, quindi dell’igiene e sicurezza degli alimenti, fondamentale in quanto è in gioco la sicurezza e la salute delle persone, il cuoco che propone il suo appartamento come ristorante, deve assolutamente rispettare la catena del freddo onde evitare pericolose proliferazioni batteriche e il deperimento del cibo e rispettare anche le norme HACCP sulla valutazione dei rischi di contaminazione dei cibi, analogamente a quanto avviene (o deve avvenire) nei comuni ristoranti. In pratica chi desidera praticare questa attività, deve comportarsi come un ristoratore, con la differenza che il locale dove si svolge il servizio non è un locale specificamente a questo dedicato ma un semplice ambiente domestico che, però, appunto, non deve significare minore igiene e sicurezza per la salute rispetto ad un ristorante. Il cuoco, nell’espletamento dell’attività, si può avvalere della collaborazione di familiari.

Documenti per aprire un Home Restaurant

Naturalmente sono previste sanzioni per chi non rispetta le norme, a fronte di possibili controlli; Per svolgere l’attività è necessario aver presentato la SCIA, la segnalazione di inizio attività presso il proprio Comune mentre non è necessaria l’iscrizione al REC. E’ necessario, inoltre avere una copertura assicurativa per danni a terzi e analoga copertura deve essere attivata per i collaboratori. L’inadempienza comporta sanzioni da 2.500 e 15.000 Euro. Dal punto di vista fiscale, non è necessario aprire la partita IVA per volumi d’affari fino a 5.000 Euro all’anno, mentre è obbligatoria superando tale limite. Un altro vincolo è la quantità di coperti che non possono eccedere i 10 al giorno e i 500 all’anno. Per la determinazione del reddito da sottoporre a tassazione, bisogna fare il totale degli incassi detraendo da questo le spese per la materia prima, ovviamente documentate. Se si superano i 5.000 Euro annuali, occorre aprire la partita IVA e iscriversi all’INPS pagando i relativi contributi. Con questa attività puoi stare tranquillamente a casa tua e guadagnare del denaro.