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Mobili per ufficio, tendenze per arredare una zona lavoro dentro casa

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I mobili per ufficio e le tendenze in fatto di arredamento di uno studio dentro casa.

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Lavoro da casa, allestire la postazione

Arredare una zona lavoro può essere un divertimento, anche se non si è esperti di tendenze e design. E’ come scegliere i mobili e le finiture di casa, con la differenza che bisogna pensare che oltre a noi, dovranno esserci eventuali collaboratori e i clienti. Ma cosa succede se si lavora da casa e si deve rinnovare l’angolo ufficio della propria abitazione? Meglio seguire la stessa linea di arredamento e design della casa, o rinnovare il tutto e per tutto? In fondo, progettare un ufficio in casa non è difficile: bisogna disporre di una stanza che si possa dividere in due, ovvero sala di attesa e ufficio vero e proprio per creare l’illusione dello studio, ma con porte scorrevoli in modo da dividere l’ambiente lavoro da quello personale e intimo della propria dimora. E’ giusto dare un’occhiata a cataloghi e siti di arredo negozi e uffici, o si può tranquillamente ricorrere agli store online per mobilio domestico?

Studio separato, consigli di design

Gli esperti di decluttering e chi sa ottimizzare lo spazio sono concordi con l’unica regola fondamentale per non avere un luogo troppo claustrofobico. Per arredare lo studio in casa bisogna partire dall’analisi dello spazio a disposizione. Se avete una stanza autonoma dedicata all’ufficio bisogna pensare fondamentalmente a sistemare le eventuali librerie lungo le pareti, per poi pensare alla scrivania/tavolo da lavoro. Se l’attività svolta prevede l’utilizzo del computer, bisogna per forza fare in modo che il dispositivo sia correttamente schermato rispetto alla luce naturale proveniente dalle finestre. L’archivio è un fattore cruciale nell’organizzazione dell’ufficio e porta via molto spazio, è bene sfruttare la parete in altezza con librerie solide, come quelle delle biblioteche. Sì alla poltrona professionale ed ergonomica e alla luce da tavolo che funge anche da schermo protettivo per gli occhi durante le sessioni davanti al monitor del pc fisso o portatile. Il linoleum è un materiale retrò e fortemente odiato, ma per una zona lavoro è perfetto e non necessita di particolare manutenzione: ma se in casa si hanno animali come gatto e cane, meglio optare per un materiale più resistente. Sicuramente i piccoli amici con baffi e coda non conosceranno confini e capiterà di avere la loro compagnia durante le ore di lavoro.

Zona ufficio integrata con la zona notte

Diventa più difficile questo compito quando si parla di condivisione di funzioni e di ricavare la zona lavoro nel living o (ancora più difficile) nella camera da letto. Nel primo caso l’acustica è il problema maggiore da risolvere, ma si può ovviare al problema con pannelli fono isolanti rivestiti di tessuto o feltro colorato, i quali assicureranno la privacy e la concentrazione. Se invece si lavora da casa e non si devono ricevere i clienti, perché non creare uno studio in camera da letto e farlo scomparire nell’armadio. Questa postazione ricavata nella zona notte ha lo svantaggio di doverla concentrare in uno spazio piccolo, ma un grosso aiuto viene dato dagli scrittoi con ribaltina o chiusi da ante che, quando non servono, scompaiono del tutto. Il tutto decorato con pannelli scorrevoli che consentono di chiudere la zona office integrandola (o mimetizzandola) nell’armadio o in una nicchia chiusa da ante uguali a quelle delle porte del bagno.