Possedere un immobile è una fortuna perché consente di metterlo a frutto, da far generare all’investimento che è rappresentato dall’acquisto un reddito mensile costante pur mantenendo il capitale che si rivaluta nel tempo.
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I contratti di affitto
Questa forma di reddito è anche quella consigliata dai grandi investitori e da chi fa della ricerca del reddito la sua professione quotidiana: Alfio Bardolla, ad esempio, imprenditore e formatore, nei suoi corsi che tiene in giro per tutta la nostra penisola, tra gli insegnamenti che infonde in chi lo segue, fonda il principio sull’investimento che produca un reddito automatico e la locazione di un immobile è tra questi.
Tuttavia affittare in nero certamente genera una convenienza economica ma anche molti lati negativi che devi assolutamente considerare.
I contratti di affitto possono avere diverse forme ma fondamentalmente ne vogliamo considerare due, le principali:
- L’affitto ordinario
- L’affitto con cedolare secca
Affitto Ordinario
Nel primo caso la rendita da locazione dell’immobile comporta il cumulo con gli altri tuoi redditi, quindi assoggettato all’Imposta sul reddito che va pagata con la Dichiarazione dei redditi. Con questa forma contrattuale il canone d’affitto si rivaluta annualmente secondo l’indice del costo della vita (attualmente ai minimi storici ma in risalita graduale).
Affitto con Cedolare secca
Nel secondo caso si realizza una convenienza fiscale poiché si può assoggettare la rendita da affitto ad una percentuale fissa pari al 21%, realizzando un reale risparmio fiscale ma con questo tipo di contratto il canone non può variare per tutta la durata del contratto. Considerando l’andamento dell’inflazione questa seconda forma è certamente conveniente dal momento che l’aumento dovuto al costo della vita sarebbe davvero irrisorio, a fronte di un risparmio fiscale sostanzioso.
I rischi di un affitto in nero
Intanto affittare un immobile in nero costituisce un’evasione fiscale, quindi una violazione di legge e anche dal punto di vista etico, a parte quello legale, è una cosa assolutamente censurabile. Affittando un immobile in nero ci si espone comunque sempre al rischio di una denuncia da parte dell’inquilino, con tutte le conseguenze relative ma anche vengono a mancare tutte le tutele legali: se viene a mancare la corresponsione dell’affitto, non è certamente possibile rivolgersi ad un Giudice per tutelare i propri diritti, come anche non è possibile reclamare la rifusione di eventuali danni arrecati da chi utilizza l’immobile.
Bisogna poi anche considerare altri generi di rischi: cosa accadrebbe se a tua insaputa l’immobile venisse utilizzato per scopi illeciti? Supponi che la persona a cui hai dato in affitto l’alloggio o il Box lo utilizzi per nascondere della refurtiva o delle armi; se le Forze dell’ordine dovessero risalire a questo, ufficialmente risulta che l’immobile stesso è alla tua disponibilità, non risulta alcuna persona cui è affittato, ti troveresti a dover rispondere di gravi responsabilità e potresti anche finire in carcere in attesa di chiarire la tua posizione autodenunciandoti per l’affitto irregolare. Un altro aspetto non è affatto da trascurare: al giorno d’oggi il terrorismo rappresenta una grave minaccia per la società e per tutti senza distinzione in quanto potenzialmente ciascuno e in qualsiasi momento si può trovare coinvolto in un atto terroristico.
Considera cosa può accadere se la persona a cui hai affittato l’immobile dovesse essere coinvolto in prima persona in questioni di questo genere oppure se dovesse ospitare persone coinvolte nel terrorismo. Se venisse scoperta una cosa simile, i guai per te sarebbero enormi, lo sono anche in caso di affitto regolare ma un po’ di meno, la tua buona fede è sempre dimostrabile ma se affitti in nero, o dimostri che l’immobile è stato occupato a tua insaputa oppure vieni indagato come fiancheggiatore del terrorismo, grossi guai che ti possono portare alla rovina. Alla fine, ne vale la pena?