Iniziare ad arredare casa vuol dire aprirsi a un’impresa creativa ricca di emozioni. Attenzione, però: a dominare non deve essere solo questo aspetto. Essenziale, infatti, è mettere in campo anche la giusta dose di razionalità.
Si riesce così a evitare di perdere di vista alcuni punti che, di frequente, vengono messi in secondo piano, mettendo a forte rischio sia la buona riuscita del lavoro in generale, sia la serenità di chi poi deve abitare gli spazi.
Quali sono? Vediamone quattro nelle prossime righe!
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Compatibilità tra le caratteristiche del pavimento e il proprio stile di vita
Scelta dei mobili, focus sulle texture, sullo stile, selezione dei complementi, ore e ore passate a sfogliare magazine cartacei e a scrollare quelli online per trovare i pezzi adatti ai propri interni: queste task, fondamentali quando si arreda casa, portano spesso a non dedicare la giusta attenzione alla scelta del pavimento.
Capita di sovente che, relegando il compito in fondo alla propria lista di impegni, non si prenda in considerazione la compatibilità tra il rivestimento scelto e il proprio stile di vita.
Se, per esempio, si ha l’abitudine di organizzare cene con tanti amici o si hanno diversi figli che invitano gli amici a casa, sarà necessario un pavimento particolarmente resistente al calpestio.
Il parquet rovere naturale, scelto, non a caso, anche per pavimentare centri commerciali e palestre, si presta benissimo alle esigenze sopra menzionate.
La scelta dell’essenza, non dimentichiamolo, è solo il primo step. Quello successivo prevede il focus sui trattamenti. Quello con l’olio all’acqua è ideale per conferire al pavimento una resistenza ottimale ai graffi (che può rivelarsi salvifica nei casi in cui, per esempio, si hanno gatti o cani in famiglia).
Per la posa e per maggiori specifiche sui trattamenti, è sempre il caso di rivolgersi a imprese specializzate e referenziate.
Fattore tempo
Il tempo è il nostro bene più prezioso. Quando ci si dedica a un compito come l’arredamento della casa può capitare di non riflettere su quanto effettivamente se ne ha a disposizione, presi dall’entusiasmo iniziale al pensiero di dare forma e carattere al proprio nido.
Arredare una casa, anche non da zero, richiede dedizione e attenzione a diversi dettagli. Alla luce di ciò, se ci si rende conto di essere troppo presi tra i vari impegni, è il caso di valutare un’impresa che si occupa di arredamento chiavi in mano.
Queste realtà, note come general contractor, gestiscono tutti gli aspetti, dalla scelta dei grandi arredi a quella delle finiture. Il cliente interagisce solo con il project manager, il quale, a sua volta, riporta progressi ed eventuali criticità del lavoro delle maestranze.
L’importanza dell’ingresso
Arredare casa vuol dire prendersi cura di ogni angolo dell’abitazione, ingresso compreso. Troppo spesso, purtroppo, questa parte dell’abitazione viene messa in secondo piano, non pensando al suo essere, a tutti gli effetti, un biglietto da visita per il resto della casa.
Tra gli errori più frequenti che si compiono rientra la scelta di caricarlo di oggetti e accessori.
Se l’adagio “Less is More” è sempre più centrale quando si parla di arredamento al giorno d’oggi, la sua importanza si amplifica quando si parla dell’ingresso, dove è il caso di collocare pochi ma studiati pezzi in grado di anticipare, senza svelare troppo, quello che si troverà entrando effettivamente in casa.
Scelta intelligente dei tappeti
I tappeti per i vari ambienti di casa non devono essere comprati tanto per soddisfare quel momento d’impulso che scatta quando, ormai alla cassa, ci si trova davanti al cestone delle offerte.
Vanno scelti in maniera intelligente. Farlo vuol dire ricordare, per esempio, che tappeti in palette con i colori delle pareti e delle dimensioni giuste possono aiutare ad aumentare la percezione spaziale dei vari ambienti, creando l’effetto stanza nella stanza.