I pavimenti in ESPC Flexud costituiscono una sorta di rivoluzione nel mondo dei rivestimenti. Questo tipo di pavimentazione mette a disposizione una soluzione innovativa che riesce a combinare l’estetica tipica del legno con le prestazioni funzionali che invece contraddistinguono i materiali moderni. Ecco perché rappresentano una soluzione ideale sia negli ambienti domestici e residenziali che in quelli commerciali e industriali. In più i pavimenti in ESPC Flexud includono una facile installazione, che li rende ancora più performanti.
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L’installazione dei pavimenti ESPC Flexud
Concentriamoci proprio sull’installazione, che, come si è detto, rappresenta uno dei punti di forza di questi pavimenti di cui si sta parlando. Si tratta innanzitutto di pavimenti che sono realizzati con una formulazione a base di polvere di pietra e polimeri riciclati.
Anche per i materiali di realizzazione, queste pavimentazioni sono completamente ecosostenibili. I materiali con cui i pavimenti ESPC sono messi a punto garantiscono delle performance elevate per quanto riguarda l’impermeabilità, la durata e la resistenza.
L’installazione di questi pavimenti è facilitata dall’incastro, brevettato con un progetto ad hoc, chiamato 2G Click e 5GI, una soluzione che rende questi rivestimenti adatti anche a soluzioni temporanee. Per l’installazione il pavimento deve essere acclimatato almeno 24 ore prima dell’installazione, proprio nell’ambiente in cui poi avverrà l’installazione vera e propria.
Un’accortezza molto importante è quella di fare in modo che negli ambienti più grandi la pavimentazione deve essere posata in sezioni più piccole che sono munite di giunti di dilatazione. La distanza dalle pareti o da altre costruzioni deve essere di circa 5 millimetri. Sopra il pavimento è bene evitare di installare mobili molto pesanti, come, per esempio, all’interno della cucina. Si devono sempre seguire le specifiche e i requisiti del produttore, in modo da preparare bene il sottofondo.
La manutenzione dei pavimenti: i consigli utili
I pavimenti in ESPC Flexud sono garantiti nel tempo per la loro longevità e per la loro durabilità. Per questo, però, è indispensabile riuscire a portare avanti una manutenzione che non è esente da alcuni consigli che si dovrebbero mettere in pratica con regolarità.
Questi pavimenti di cui si sta parlando dovrebbero essere puliti costantemente per evitare accumuli di polvere. Gli zerbini dovrebbero essere messi all’ingresso, per trattenere sabbia e detriti. È bene applicare ai mobili dei piedini con protezioni in feltro.
Sarebbe importante anche evitare l’esposizione a fonti di calore dirette e agire nel rimuovere tempestivamente macchie o liquidi versati accidentalmente.
I prodotti da evitare per la pulizia
Per la pulizia regolare dei pavimenti è fondamentale evitare prodotti aggressivi, come l’acetone, l’ammoniaca e la candeggina. Basta pulire soltanto con un panno morbido, dell’acqua e dei prodotti neutri. Andrebbero evitati anche il sapone in pasta, la cera e i lucidanti, perché potrebbero creare una pellicola scivolosa. Da evitare anche l’uso di acqua bollente o di strumenti di pulizia al vapore.
Tutte queste accortezze garantiscono il mantenimento di un’estetica imbattibile e una durabilità che fa in modo che il pavimento rimanga in ottime condizioni per molti anni. Si ha così la possibilità di assicurarsi un rivestimento di alta qualità, resistente e dal design accattivante, sia nel caso che si tratti di una nuova costruzione o di una ristrutturazione abitativa.
L’impermeabilità e la resistenza all’umidità
Un’altra caratteristica distintiva dei pavimenti ESPC Flexud è rappresentata dalla loro resistenza all’umidità. Essi sono quasi privi di fughe e, proprio per la loro combinazione a base di polvere di pietra, questi pavimenti sono impermeabili, quindi possono essere installati anche in ambienti umidi, come, per esempio, il bagno e la cucina.
Anche in questo senso i pavimenti ESPC rappresentano una rivoluzione importante nei rivestimenti, permettendo di trasformare velocemente qualsiasi spazio senza apportare ingombranti interventi.