Da diversi anni a questa parte, è sempre più forte la consapevolezza di come, facendo personalmente la propria parte dal punto di vista delle scelte sostenibili, sia possibile migliorare il pianeta. Non a caso, è molto alta la percentuale di utenti che decidono di installare impianti fotovoltaici domestici. Parlare di questo tema significa, molto spesso, non sapere da che parte cominciare.
Se sei qui, significa che ti trovi in questa situazione e che vuoi scoprire qualcosa di più. Fantastico! Il web è ricco di risorse utili al proposito (tra le migliori è possibile citare i contenuti che puoi trovare sul sito Soladria.it, il portale ufficiale di una delle aziende più famose in Italia per l’installazione di fotovoltaico aziendale e domestico).
Nelle prossime righe, anche noi abbiamo riassunto alcune cose che bisogna assolutamente sapere se si ha intenzione di approcciarsi a questo mondo. Pronto a scoprirle?
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L’importanza del dimensionamento
Oggi come oggi, quando si parla di fotovoltaico domestico è essenziale concentrarsi sull’importanza del dimensionamento. Dati alla mano, per un contesto residenziale si può andare dai 2 ai 6 kWp circa. Cosa indica la sigla appena riportata? L’unità di misura del kilowatt picco, ossia la potenza teorica massima che viene prodotta da un generatore elettrico. Attenzione: possono esserci impianti fotovoltaici domestici con potenze maggiori.
Un aspetto al quale è cruciale porre attenzione è il fatto che l’impianto non produca più energia di quella che consuma. Leggendo queste parole ti starai ripetendo in testa “Ok, ma le eccedenze vengono ridistribuite”. Verissimo. Tutto ciò, però, avviene a un costo inferiore rispetto a quello pagato per i singoli kWh prodotti fino a quando non è stato concretizzato il raggiungimento della sopra citata soglia.
La certificazione europea
Nel momento in cui ci si approccia da zero al mondo del fotovoltaico domestico, è bene rammentare che se si vuole la certezza di avere a che fare con una soluzione di vera qualità è bene controllare che tutti i componenti siano caratterizzati dalla presenza del marchio CE.
La qualità dei materiali
La qualità dei materiali è un altro aspetto nodale quando si parla di fotovoltaico domestico. In questo caso, a fornire una sicurezza all’utente ci pensa il possesso, da parte delle aziende produttrici dei vari mezzi, di certificazioni come la ISO 9001.
I pannelli sono garantiti? Per quanto tempo?
Non c’è che dire: sono numerosi gli aspetti a cui fare riferimento nel momento in cui si parla di impianto fotovoltaico domestico. Uno degli interrogativi più diffusi sul tema riguarda il possesso della garanzia da parte dei pannelli solari. La risposta è sì, sono garantiti. Per quanto tempo? Minimo dieci anni. Per alcuni moduli, si può arrivare anche a dodici.
Un doveroso cenno va dedicato ai modelli più efficienti. In questo caso, si può arrivare fino a garanzie di 25 anni.
Il nodo dei costi
Quanto costa installare un impianto fotovoltaico domestico? Ecco un’altra domanda molto diffusa. La risposta è… dipende. Dipende da fattori come la grandezza dell’abitazione per la quale si punta a produrre energia elettrica sostenibile, ma anche dalla potenza dell’impianto. Come in tanti altri casi, anche in questo è possibile dare riferimenti relativi a una forbice di prezzo. Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che, in linea di massima, un impianto fotovoltaico caratterizzato da una potenza fino a 50 kW ha un costo che si aggira fra i 3.000 e i 5.000 euro. A questa cifra bisogna poi aggiungere il costo dell’allaccio al rivenditore di energia elettrica.
Per quanto riguarda la voce di spesa appena nominata, si va da un minimo di 100 euro a un massimo di circa 2.500. Il caso appena citato vale per gli impianti da oltre 1000 kW che, per quanto riguarda i costi di installazione, possono arrivare anche a 15.000 euro.