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Cambiare arredamento quando si aspetta un bambino

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Un conto è sognare quel momento e cercare di farsi trovare pronti per quanto possibile, tutt’altra storia è invece trovarsi davvero di fronte a quella situazione: nel momento in cui una coppia si appresta ad aggiungere un nuovo membro alla famiglia, tutta una serie di elementi va a modificarsi inevitabilmente. Non solo nel modo di ragionare, ma anche un insieme di fattori materiali.

Per esempio, a subire cambiamenti determinanti non sarà soltanto quell’ambiente che col tempo diverrà la cameretta del nostro bambino, ma all’incirca tutta la casa. Di certo la stanza adibita ad “ospitarlo” sarà quella che riceverà le maggiori attenzioni, ma ogni luogo dell’intera abitazione dovrà essere rivalutato ed adeguato alla nuova situazione. Proviamo a fare alcuni esempi, concentrandoci soprattutto sulla cameretta.

I fattori determinanti

Nella nuova ottica, l’elemento essenziale che occuperà il primo posto in qualsiasi classifica virtuale relativa alla preoccupazione e all’importanza sarà sicuramente costituito dalla sicurezza: ogni ambiente dovrà subire delle modifiche nell’ottica di risultare il meno pericoloso possibile, anche solo potenzialmente, per il nuovo arrivato. In particolar modo nelle prime fasce di età infatti, è fondamentale che i bambini risultino sempre al sicuro all’interno dell’abitazione.

In quest’ottica possono essere valutate situazioni quali per esempio la sicurezza delle scale a sbalzo per quel che riguarda la struttura generale della casa, mentre prendendo in considerazione gli ambienti specifici dovremo assicurarci che questi non presentino elementi quali spigoli o sporgenze troppo accentuate. Lo stesso ragionamento sarà da applicare per quel che riguarda le prese di corrente. Di pari passo con la sicurezza dovremo porre molta più attenzione del previsto all’igiene dell’abitazione: totalmente sconsigliabile utilizzare rivestimenti non asportabili per le pavimentazioni, come per esempio la moquette o materiali simili.

In preparazione di anni esuberanti e caratterizzati da una certa ingenua imprevedibilità, sarà bene anche proteggere l’ambiente stesso oltre che al bambino: parlando per esempio delle pareti, riuscire a rivestirle con un materiale impermeabile rappresenterebbe certamente un fattore aggiuntivo, considerando la facilità nella pulizia. D’altra parte i muri dovrebbero essere rigorosamente atossici e certificati.

Cosa tenere in considerazione

Oltre a queste direttive principali, ci sono altri elementi di cui tenere conto nel cambiare arredamento quando si aspetta un bambino? Assolutamente sì, e sono due i fattori principali sui quali dovremo ragionare, al di là ovviamente del budget che abbiamo a disposizione e che com’è logico porrà determinati paletti a tutto il procedimento.

Il primo fattore è legato ancora una volta all’innalzamento della qualità nella specifica camera ma anche in tutta la casa, perché si collega alla tipologia di materiali scelti: è sempre meglio optare per materiali di alta qualità. Il costo sarà superiore sul momento, ma sul lungo periodo verremo ripagati in toto. Questo può sembrare un ragionamento quasi scontato, ma nella realtà non lo è, e coinvolge tutti quelli che sono i cardini di una camera: dagli armadi al letto, fino alle porte ed alla scrivania. Cerchiamo sempre la qualità migliore.

Dall’altra parte, dovremo ragionare anche in termini della spazialità che abbiamo a disposizione: il fattore spaziale è infatti determinante, poiché andrà a condizionare l’acquisto e il posizionamento di qualsiasi elementi all’interno dell’ambiente. Tutto dovrà in ogni caso essere rapportato alle dimensioni totali della stanza, al cui interno dovremo essere bravi a giostrare la quantità di arredo: non troppo poco, ma nemmeno eccessivo.

Starà proprio in questo aspetto il nostro determinante apporto in termini di arredamento: questa sfida ci chiamerà infatti a rendere l’ambiente ricco di dettagli e quanto più confortevole, ma sempre ragionando in termini di sicurezza e per l’appunto evitando anche di andare ad intaccare quella comodità che sarà necessaria per il nostro bambino, in termini di movimento e di vivibilità.