Le barriere architettoniche molte volte rappresentano un limite per coloro che soffrono di una disabilità, specialmente quando si tratta di barriere architettoniche presenti all’interno della casa. Tuttavia si può fare molto per riuscire ad abbatterle e per garantire una qualità di vita migliore ai portatori di handicap. Ma cosa si intende in particolare per barriere architettoniche? In questo senso si fa riferimento a qualsiasi elemento costruttivo che impedisce o è in grado di limitare gli spostamenti oppure che impedisce la fruizione di determinati servizi, specialmente da parte di persone che abbiano una limitata capacità motoria. Per esempio gli scalini, gli spazi ridotti e le porte strette possono rappresentare delle barriere architettoniche.
Contenuti articolo
Gli interventi da attuare negli immobili privati
La questione delle barriere architettoniche è oggetto di grande dibattito soprattutto a livello legislativo e già da molto tempo sono in vigore delle leggi che tentano di abbatterle favorendo l’installazione di alcuni strumenti, come l’ascensore domestico dalle dimensioni ridotte, per esempio, che favorisce i movimenti tra i piani di una casa o di un condominio.
Si può incidere anche sulla sagoma del fabbricato, per eliminare alcune barriere architettoniche, come per esempio le modifiche da apportare alla porta di ingresso per passare con una sedia a rotelle oppure per ampliare alcune porte interne per accedere ad alcune stanze della casa.
Quando gli interventi da realizzare non incidono sulla sagoma del fabbricato, ma riguardano soltanto l’interno dell’appartamento, non è neppure necessario richiedere una specifica autorizzazione comunale.
Gli interventi da realizzare all’interno del condominio
Per quanto riguarda il condominio, dobbiamo dire che anche a livello condominiale possono essere presenti delle barriere architettoniche che devono essere eliminate. Secondo la legge, non è necessario, per fare interventi di questo tipo, chiedere il permesso all’amministratore.
Più che altro si deve mandare una lettera a quest’ultimo, per comunicare l’inizio e l’entità dei lavori, soltanto nel momento in cui gli interventi possano apportare delle modifiche sostanziali alle parti comuni dell’immobile.
Per esempio per poter accedere all’ingresso del condominio o ad altre parti comuni dell’edificio si potrebbe installare un montascale, una piattaforma elevatrice per permettere ad una persona con difficoltà motorie o sulla sedia a rotelle di superare degli scalini o una rampa di scale.
In questo caso, poiché si dovrebbe intervenire su un aspetto comune dell’edificio, si deve indire un’assemblea che deve approvare l’intervento almeno nella metà del valore millesimale del condominio.
Gli interventi nelle varie stanze
Nel caso di una persona con disabilità, si possono apportare degli interventi nelle varie stanze che possono differire da un ambiente all’altro. In ogni caso anche nella predisposizione delle camere bisognerebbe seguire alcune regole fondamentali.
Per esempio nel soggiorno o nella sala da pranzo lo spazio minimo consigliato per il passaggio fra i mobili va da 70 a 90 centimetri. Lo spazio necessario per consentire la rotazione della sedia a rotelle va da 150×150 centimetri a 170×170 centimetri. Bisognerebbe avere cura di scegliere mobili con bordi arrotondati, per un miglior comfort o per soluzioni aperte.
In cucina meglio optare per le disposizioni centrali piuttosto che per quelle lineari. Per esempio alcuni consigli prevedono altezze minime di 40 centimetri e altezze massime di 140 centimetri.
Ci dovrebbe essere anche uno spazio libero al di sotto dei ripiani di almeno 70 centimetri. Inoltre sarebbe necessario che ci fosse una continuità tra i piani di lavoro, soprattutto fra il piano cottura e il lavello, per evitare situazioni di pericolo.
In camera da letto, il letto dovrebbe avere un’altezza di circa 40-50 centimetri. Lo spazio a lato del letto dovrebbe misurare circa 150 centimetri, per assicurare la rotazione. La superficie minima da rispettare, nel caso di camere con due letti, dovrebbe essere pari a 550×400 centimetri.