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Fare il fabbro nel 2020: un mestiere antico ma molto attento alle innovazioni

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fabbro

La crisi finanziaria globale scoppiata nel 2008 ha cambiato molti aspetti della nostra vita e del nostro approccio al lavoro. Tra gli effetti più interessanti che ha comportato, è possibile ricordare la riscoperta di mestieri antichi, come per esempio quello del fabbro.

Professione senza dubbio faticosa dal punto di vista fisico, può riservare non poche soddisfazioni a chi la sceglie. Quando si pensa alla quotidianità professionale del fabbro, si chiama in causa qualcosa di oggettivamente molto antico. Le origini di questo mestiere hanno infatti le loro radici nel Neolitico e sono state perfettamente raccontate dal mito, soprattutto nell’antica Grecia.

Fare il fabbro oggi significa però, per forza di cose, essere attenti anche a diverse innovazioni. Tra queste è possibile ricordare senza dubbio le tecnologie smart, che hanno facilitato la nostra vita permettendoci di gestire diversi aspetti delle abitazioni in maniera rapida.

Se si rompe una tapparella che si apre con lo smartphone, è però necessario far intervenire un professionista preparato. Solo un fabbro che conosce bene il suo mestiere e che non si “siede” sulla sicurezza data dai clienti storici è in grado di svolgere il lavoro.

Cosa significa essere fabbro nel 2020

Non esiste una risposta univoca alla domanda “cosa significa essere fabbro nel 2020?”. Dipende infatti tutto dalla singola situazione. Per un fabbro che lavora in contesto urbano, essere competitivo oggi vuol dire palesare un approccio flessibile al lavoro.

Chi ha la propria attività di fabbro in una media/grande città deve per esempio farsi trovare pronto a rispondere in maniera rapida alle richieste di pronto intervento fabbro Firenze (lo stesso discorso vale per gli altri centri urbani).

Soprattutto oggi, con il boom degli affitti brevi tramite le app, in un medesimo immobile possono transitare anche diverse decine di persone, con non pochi rischi per il funzionamento della serratura. Questo scenario è una vera e propria manna per i fabbri serraturisti che, se lavorano bene e si fanno trovare pronti ad accogliere le richieste dei clienti in maniera rapida e intelligente, possono fare degli ottimi affari.

L’altro lato da considerare quando si parla della professione del fabbro è quello di chi ha scelto di portare avanti il lavoro di fabbro forgiatore. In questo caso, bisogna immaginare la fucina vera e propria, dove l’artigiano opera per creare dal ferro, materiale fondamentale per la storia dell’uomo.

I fabbri forgiatori sono anche molto richiesti dalle aziende di arredamento. Oggi come oggi, dopo un periodo all’insegna della standardizzazione, stiamo assistendo a un successo sempre più crescente dei mobili e dei complementi d’arredo personalizzati. Per realizzarli, la sapienza dei fabbri è necessaria e permette di dare vita a dei pezzi unici davvero molto belli, come per esempio sedie e panche da giardino, per non parlare delle testate dei letti.

Come diventare fabbro oggi

Chi ha la passione per la lavorazione dei metalli quale strada deve seguire per diventare fabbro? I corsi di formazione, anche se non sono tantissimi, esistono. Chi li segue tudia diverse materie, tra le quali è possibile ricordare la chimica dei metalli e le normative relative alla sicurezza sul lavoro.

Una volta terminato il percorso di formazione è ovviamente importante mettersi in gioco nel migliore dei modi e, se possibile, passare un periodo di apprendistato presso la bottega di un professionista esperto. Ricordiamo ancora una volta la centralità dell’aggiornamento, che implica anche l’attenzione alle dinamiche del web marketing. Conoscere anche solo a livello base come funziona la promozione su internet è fondamentale e permette di strutturare la propria, essenziale se si ha intenzione di emergere rispetto ai concorrenti.